FILOV, Bogdan Dimitrov
Archeologo e uomo di stato bulgaro, nato a Stara-Zagora il 10 aprile 1883. Dopo aver frequentato le scuole medie a Plovdiv e a Sofia, andò a compiere gli studî universitarî a Lipsia e Friburgo, dove si laureò nel 1906. Nominato direttore del Museo nazionale bulgaro nel 1911, insegnò dal 1914 all'università di Sofia e nel 1932 divenne presidente dell'Accademia delle scienze bulgara. Le sue ricerche scientifiche gli fecero compiere numerosi viaggi in Italia, in Germania, in Francia, in Egitto, in Siria e in Palestina. I suoi numerosi lavori su temi di archeologia e di arte antica (Die archaische Nekropole von Trebenischte, Berlino 1927; Les miniatures de la Chronique de Manassès à la Bibliothèque du Vatican, Sofia 1927; Geschichte der bulgarischen Kunst, 2 voll., Berlino 1932-33, ecc.) lo fecero conoscere fuori del suo paese. Nel novembre 1938 entrò nel Ministero Kiosejvanov come ministro dell'Istruzione e del culto. Quando il 15 febbraio 1940 Kiosejvanov presentò le dimissioni, Filov fu incaricato da Boris III di formare il nuovo Gabinetto. La sua fu una politica di deciso allineamento alle potenze dell'Asse che si concluse con l'entrata della Bulgaria nel Tripartito, il 1° marzo 1941, senza però partecipare alla guerra. Ciò permise alla Bulgaria di annettersi la Dobrugia meridionale, la Tracia occidentale e parte della Macedonia. Alla morte di Boris III (28 agosto 1943), divenne presidente del Consiglio di reggenza, formato per la minore età di Simeone II. Arrestato il 21 settembre 1944 dalle autorità sovietiche, fu processato da un tribunale bulgaro e condannato a morte sotto l'accusa di tradimento e di intesa col nemico. La sentenza fu eseguita il 1° febbraio 1945.