BIHAR (Behar; A. T., 93-94)
Nome storico di una delle quattro provincie che formavano il vicegovernatorato del Bengala (India Inglese). Oggi, amministrativamente, è unito all'Orissa (v.) che comprende anche il Chota Nagpur (v.). (Bihar and Orissa: 215.378 kmq., 34.002.189 ab. nel 1921, capitale Patna). Il Bihar proprio (109.700 kmq.) si estende dalle frontiere del Nepal alla regione collinosa e forestale del Chota Nagpur ed è diviso in due parti dal corso del Gange. A sud di questo, gli attuali distretti di Patna, Gaya e Shahabad corrispondono all'antico regno di Magadha ben noto per i grandi re Maurya, Candragupta e Aśoka: ebbe come capitale dapprima Rajgr, indi Pataliputra (Patna). Al nord del Gange era Mithila, importante centro culturale sanscritico nel 1000 a. C. Nel Magadha il Buddha sviluppò la sua religione, tanto che il nome di Bihar deriva da vihara, ossia monastero buddhista, e fu pure in esso che Mahavira fondò la religione dei Jaina. Il Bihar fu costituito sotto un'unica amministrazione solo nel sec. XIII quando cadde sotto il dominio maomettano.
Il Bihar consta in massima parte di una pianura alluvionale. Esso differisce assai dal Bengala proprio: il clima è più secco con contrasti termici più accentuati, il suolo, composto di alluvioni più antiche, non viene annualmente inondato dalle piene del fiume, ed è più leggiero, eppur fertilissimo di una grande varietà di prodotti (riso, indaco, canna da zucchero, papavero). La popolazione, molto densa (217 per kmq.), è di 23.380.000 ab., formata in grande prevalenza di Indù (82%). Per la lingua bihari, v. India: Lingue.
Le città più importanti sono Patna (v.), Bhagalpur (v.), Gaya (67.000 ab.), meta di numerosi pellegrini buddhisti, Bihar, Muzaffarpur, Chapra e Darbhanga. A Sonpur si celebrano ogni anno solenni feste con abluzioni nelle sacre acque del Gange. Bihar (45.000 ab.), forse sul luogo della capitale dell'antico regno di Magadha, mostra le rovine di un vecchio forte e varie antichità buddhiste, brahmaniche e musulmane.