Uomo politico (7º-6º sec. a. C.) della città ionica di Priene, annoverato fra i "sette sapienti". Secondo Erodoto, avrebbe dissuaso Creso da un attacco contro i Greci delle isole e agli Ioni sconfitti avrebbe consigliato di trasferirsi in Sardegna. Gli aneddoti e apoftegmi attribuitigli (fra essi famoso quello, citato nella traduzione latina omnia mecum porto mea, più comunemente noto nella forma omnia mea mecum porto, attribuito del resto anche ad altri) hanno voluto simboleggiare in lui il giudice saggio.