BETSAIDA Giuliade (dall'aram. Bêt Ṣaida "casa della pesca")
Secondo Giuseppe Flavio (Ant. Iud., XVIII, 2,1), era un villaggio situato a NE. del lago di Genesaret, presso la foce del Giordano nella bassa Gaulanitide. Il tetrarca Filippo, figlio di Erode, lo ricostruì nello stile romano e lo elevò a città col nome di Giuliade in onore della figlia d'Augusto. Nella relazione evangelica Betsaida è ricordata come patria degli apostoli Pietro, Andrea, Filippo. Gesù la visitò spesso, vi operò guarigioni (Matteo, VIII, 22-26), vi insegnò la sua dottrina; ma essa resisté meritandosi l'anatema "guai a te Betsaida". II problema geografico se il Vangelo e Giuseppe Flavio parlino della identica Betsaida o di due località omonime, l'una orientale, l'altra occidentale, non è ancora risolto. La tradizione cristiana ha ricercato la Betsaida neotestamentaria nella pianura di Genesaret, fra Maddala e Cafarnao, nelle rovine di Khān Minyeh. La maggior parte dei moderni propende invece per l'unica Betsaida a oriente del lago, nella pianura di el-Batīhah presso le rovine di el-Arādī e di el-Mes'adiyyeh.