ZENDRINI, Bernardino
Idraulico, nato a Saviore (Brescia) il 7 aprile 1679, morto a Venezia il 18 maggio 1747. Studiò a Padova medicina e matematiche, allievo prediletto del celebre D. Guglielmini. Esercitò la medicina in patria; poi, verso il 1704, si stabilì a Venezia, dove collaborò al Giornale dei letterati d'Italia e pubblicò operette di medicina, di fisica, di matematica, d'astronomia e meteorologia. Datosi tutto agli studî idraulici, acquistò in questi grandissima fama, sì che ebbe importanti cariche e onori a Ferrara e a Venezia.
La più celebre delle opere idrauliche studiate e fatte eseguire dallo Z. sono le dighe, emule delle olandesi, erette sulle spiagge che circondano le lagune di Venezia, per difenderle dalla forza del mare in burrasca (i famosi murazzi). Utili servigi rese lo Z. anche a Carlo VI, alla repubblica di Lucca, alla città di Ravenna. Condensò tutta la sua scienza nella classica opera Leggi e fenomeni, regolazione ed usi delle acque correnti (Venezia 1741), frutto di venticinque anni d'esperienze e di studî. Furono pubblicate postume dal nipote Angelo Zendrini le sue Memorie storiche dello stato antico e moderno delle lagune di Venezia, ecc. (voll. 2, Padova 1811).
Bibl.: A. Zendrini, Elogio di B. Z, Venezia 1807; De Prony, in De Tipaldo, Biografia d. ill. Italiani del sec. XVIII, II, pp. 152-62.