Berlin Jüdisches Museum Museo ebraico – il più grande d’Europa – situato a Berlino sulla Lindenstrasse, a pochi passi dall’ex tracciato del Muro, e adiacente al Berlin Museum, da cui vi si ha accesso. Realizzato tra il 1992 e il 1999 su progetto di D. Libeskind e inaugurato nel 2001, il complesso museale consta di due corpi architettonici distinti: l’antico edificio barocco del Berlin e la nuova struttura di Libeskin (denominata Between the lines e con pianta a zigzag), a esso collegata attraverso tre passaggi sotterranei, che conducono rispettivamente all’allestimento permanente ospitato nell’Asse della continuità, all’Asse dell’Olocausto e all’Asse dell'esilio, riannodando in una potente metafora visiva la storia ebraica a quella tedesca pur segnalandone con drammatica geometricità vuoti, fratture e assenze. Luogo di ricerca e dibattito sul travagliato percorso della cultura ebraico-tedesca, il complesso museale ospita le collezioni del primo Museo ebraico di Berlino, ubicato in Oranienburger Strasse e aperto nel 1933, integrate da repertori di manufatti (dai reperti archeologici di epoca medievale fino agli oggetti d’uso e a fotografie di famiglie ebraiche dal XVIII secolo a oggi) che documentano la storia della Germania letta dalla prospettiva della minoranza ebraica, ricostruendone compiutamente identità e matrici culturali.