WEST, Benjamin
Pittore, nato in Pennsylvania il 10 ottobre 1738, morto a Londra l'11 marzo 1820. Dopo aver lavorato come ritrattista a Filadelfia, Lancaster e New York, venne in Italia e a Roma (1760) soggiornò per tre anni. Nel 1763 si recò in Inghilterra. Il suo primo grande successo fu un quadro rappresentante Agrippina che sbarca a Brindisi con le ceneri di Germanico. Protetto da Giorgio III e nominato membro della Royal Academy alla sua fondazione (1769), nel 1772 il W. divenne pittore storico del re e nel 1790 ispettore dei quadri reali; gli furono inoltre ordinate pitture storiche per il castello di Windsor.
Il più noto e il meglio concepito dei quadri del W. è La morte di Wolfe (1771). Altro famoso dipinto del W. è Il trattato di William Penn con gl'Indiani (attualmente a Filadelfia), del 1772. Seguirono altri quadri di soggetto storico, ma la maggior parte della copiosissima produzione del W. consiste in opere ricavate dalla Bibbia e dall'antichità classica; queste, un tempo celebrate, perdettero presto l'ammirazione popolare e ora rappresentano il fallimento della scuola inglese di quel momento di fronte al grande stile cui aspirava.
Bibl.: W. Cosmo Monkhouse, in Dictionary of National Biography, LX, Londra 1899.