BELLAVITIS, Giusto, conte
Matematico, nato a Bassano il 22 novembre 1803, ivi morto il 6 novembre 1880. Di povera condizione, cominciò gli studî copiando i libri che non poteva comperare. Fino a quarant'anni fu impiegato municipale; fu nominato professore di matematica al Liceo di Vicenza nel 1843. Nel 1845 fu nominato professore ordinario di geometria descrittiva nell'università di Padova, ed ebbe allora la laurea ad honorem in matematica. Fu nominato senatore nel 1866.
Pubblicò 223 memorie, e lasciò un considerevole numero di manoscritti dai quali si possono ancora estrarre notizie interessanti. I più important; suoi lavori sono relativi a un calcolo geometrico ch'egli chiamò calcolo delle equipollenze (Ann. Fusinieri, V, Venezia 1835, e Ann. Regno Lombardo-Veneto, III, (1837). Questo calcolo coincide e quindi precorre, nella geometria piana, il calcolo geometrico definitivamente costruito dal Hamilton (1845) e dal Grassmann 11847). E pure assai importante un suo saggio di geometria derivata (Atti Accad. di Padova, IV, 1838). Egli stesso notò le relazioni che legano il suo metodo delle equipollenze col calcolo dei quaternioni del Hamilton, in una memoria della Società italiana dei quaranta, Modena 1858, e negli Atti Ist. Veneto, III (1858).
Dei volumi rimasti inediti sembra notevole, fra l'altro, un volume sulla teoria delle equazioni algebriche del Ruffini, con osservazioni ed aggiunte, da lui scritto nel 1825. Aggiunse sei specie nuove alle 72 specie enumerate da Newton delle curve di terzo ordine (Società italiana delle scienze, XXV, Modena 1851). Si occupò infine di problemi relativi ad una lingua universale.
Bibl.: Una bibliografia completa è stata pubblicata da E. Nestore Legnazzi, in Commemorazione del prof. G. B., letta il 6 dicembre 1880 nell'aula magna dell'università di Padova, Padova 1881.