MINTZ, Beatrice
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca sul cancro di Bethesda. Nell'ambito delle sue ricerche sul differenziamento cellulare dei mammiferi, ha ottenuto alcuni importanti risultati sperimentali rendendo possibile la stima della quantità di cellule embrionali progenitrici di un dato organo o sistema di organi.
Base di questi lavori è stata la produzione di topi allofenici (v. allofene, in questa Appendice) ottenuti espiantando dall'utero materno due embrioni nati da due coppie di genitori omozigoti per geni diversi. Posti a contatto a una temperatura di 37°C, si è generata una blastocisti più grossa e geneticamente ibrida, che, ritrasferita in una madre portatrice, ha dato origine a un animale allofenico. In ricerche successive, la M. ha verificato che cellule di teratocarcinoma possono rivelarsi totipotenti, e le loro caratteristiche cancerose possono essere reversibili. Inserendo nel blastocele cellule geneticamente marcate, provenienti da una linea cellulare di tumore, si sviluppa una progenie a mosaico in cui le cellule differenziate derivanti dal teratocarcinoma interagiscono con le cellule d'origine normale per lo sviluppo di un animale sano.
Tra le numerose pubblicazioni della M., vanno ricordate: Gene expression in the morula stage of mouse embryos, as observed during development of T12/T12 lethal mutants in vitro, in Journal of Experimental Zoology, 157 (1964), pp. 267-72; Genetic mosaicism in vivo: development and disease in allophenic mice, in Fed. Proc., 30 (1971), pp. 935-43; Normal genetically mosaic mice produced from malignant teratocarcinoma cells, in collaborazione con K. Illmensee, in Proceedings of National Academy of Science USA, 72 (1975), pp. 3585-89.