BATTUTA (fr. mésure; sp. compas; ted. Takt; ingl. measure)
Significava, in origine, il colpo - di mazza, di piede, di mani - con cui il direttore di coro segnava il tempo ai cantori. Da questo significato ritmico, la parola assunse, al sorgere della "musica misurata", un valore riferibile alla notazione, come complesso determinato di tempi, il cui numero e modo di susseguirsi genera, al di fuori degli accenti espressivi, l'andatura metrica della musica. Empirica battuta si può quindi definire quello spazio di rigo musicale racchiuso fra due stanghette: i primi esempî s'incontrano nelle "intavolature" (v.).