Scrittore domenicano (Crema 1460 circa - Guastalla 1534), al secolo B. Carioni; direttore spirituale di s. Gaetano da Thiene, confessore della contessa di Guastalla, Ludovica Torelli; della cooperazione di questa e di Antonio Maria Zaccaria si valse per fondare a Milano due associazioni da cui ebbero poi origine le Angeliche e i Barnabiti. La sua ascetica (la Via dell'aperta verità, lo Specchio interiore, la Vittoria di sé stesso, ecc.) pone in rilievo l'influsso della volontà individuale nell'opera della santificazione, per cui l'autore fu accusato di pelagianismo e i suoi scritti messi all'Indice, dal quale furono poi tolti nel 1900.