FOCACCIA, Basilio
Nacque ad Ortodonico (prov. di Salerno) il 14 dic. 1889, da Florigi e Orsola d'Agresti. Nel 1908 si arruolò come volontario nella marina militare; partecipò al conflitto italoturco e successivamente alla prima guerra mondiale, raggiungendo il grado di secondo capo elettricista. Congedatosi nel 1920, Si laureò in ingegneria industriale elettromeccanica presso la Scuola superiore politecnica di Napoli. Iniziò quindi la carriera accademica, come assistente volontario nell'anno accademico 1920-1921 presso l'università di Napoli, collaborando alla cattedra di elettrotecnica affidata a L. Lombardi. Fu assistente ordinario dal 1° nov. 1921 e libero docente di elettronica generale nel 1925. Nello stesso anno ottenne la supplenza per l'insegnamento della radiotelegrafia e quindi l'incarico per la stessa materia. Dall'anno accademico 1926-1927 gli venne anche conferito l'incarico per l'insegnamento di misure elettriche.
Nel 1930 si classificò secondo al concorso per la cattedra di elettrotecnica generale bandito dalla Scuola di ingegneria di Pisa e venne nominato professore straordinario di elettrotecnica generale dall'università di Padova, ma motivi familiari gli impedirono di assumere l'incarico. Nel 1934 il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione accolse la proposta avanzata dall'Istituto superiore di ingegneria di Napoli di nominare il F., "per chiara fama", professore ordinario di misure elettriche. Fu direttore e successivamente direttore incaricato dell'Istituto di elettrotecnica, impianti industriali elettrici, misure elettriche, radiotecnica, comunicazioni elettriche, costruzione di macchine elettriche dell'università di Napoli. Nel 1937 ottenne l'incarico (trasformato l'anno dopo in titolarità) per l'insegnamento di elettrotecnica presso la facoltà di ingegneria civile e industriale dell'università di Roma. A partire dall'ottobre 1938 divenne anche direttore dell'istituto di elettrotecnica di tale ateneo. Svolse inoltre cicli di lezioni nelle università di Lisbona e di Oporto. Nel 1966 divenne professore emerito.
Fu socio dell'Accademia nazionale dei XL, socio corrispondente della Società di scienze lettere ed arti a Napoli, socio dell'Istituto di incoraggiamento e dell'Accademia di Napoli, membro del comitato nazionale per l'ingegneria del CNR e del comitato elettrotecnico italiano. Nel 1961 ricevette il premio Vallauri per l'elettrotecnica; gli fu conferita inoltre la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola. della cultura e dell'arte.
Il F. si occupò di macchine elettriche, dal punto di vista teorico e costruttivo, al fine di ottimizzarne le prestazioni, e studiò gli strumenti necessari a misurarnele caratteristiche. La sua originalità emerse, in particolare, nello studio dei fenomeni di polarizzazione delle celle elettrolitiche, che egli riteneva essere dovuto all'intervento di strati ionici assorbiti alla superficie degli elettrodi (cfr. Studio sui fenomeni di polarizzazione, in Gazzetta chimica italiana, LIX [1929], pp. 914-924).
Nel 1932partecipò al congresso internazionale di elettricità che si svolse a Parigi con una relazione sulla messa a terra del neutro in impianti ad alta tensione; successivamente la Fondazione politecnica dei Mezzogiorno d'Italia gli affidò "l'approntamento di un impianto mobile di oscillografo trifase, per organizzare lo studio delle sovratensioni atmosferiche sulle linee di trasporto dell'energia elettrica". Fu "membro della Commissione di Napoli per gli studi dei fenomeni di corrosione membro della missione nominata dalla Fondazione politecnica del Mezzogiorno d'Italia per lo studio delle sovratensioni, presidente della Commissione per lo studio delle correnti vaganti allo scopo di stabilire l'importanza e le conseguenze dei fenomeni di dispersione di corrente dai binari di linee ferroviarie elettrificate" (Annuario d. Univ. di Roma). Fu consulente dell'amministrazione comunale di Napoli, della Società meridionale di elettricità e della Montecatini e membro dei consigli di amministrazione della OCREN (Officina costruzioni riparazioni elettromeccaniche napoletane) di Napoli, della Società tramvie e ferrovie elettriche di Roma (STEFER), della Società Terni per l'industria e l'elettricità, della Società generale elettrica della Sicilia, della CONIEL (Compagnia naz. imprese elettriche), della SOMETRA (Meridionale per trasporti pubblici) e delle Ferrovie dello Stato.
Dopo la fine della guerra l'interesse del F., oltre alle grandi società industriali, si allargò alle scelte politiche riguardantì la vita nazionale, con particolare attenzione ai settori che erano per lui oggetto di studio e di ricerca dal punto di vista tecnico. Venne così eletto senatore nelle liste della Democrazia cristiana nel 1948, nel collegio di Sala Consilina - Vallo della Lucania e poi riconfermato nelle successive tre legislature.
Fu sottosegretario ai Trasporti nel VIII governo De Gasperi (26luglio 1951-16luglio 1953), sottosegretario alla Marina mercantile nell'VIII ministero De Gasperi (16luglio-17 ag. 1953) e sottosegretario all'Industria e Commercio nel ministero Pella (17 ag. 1953-18genn. 1954). Nel 1948fu membro della settima commissione permanente per i Lavori pubblici, i Trasporti, le Poste e Telecomunicazioni e la Marina mercantile. Fu inoltre membro della commissione speciale per l'esame dei disegni di legge concementi la ratifica dei decreti emanati durante il periodo della Costituente (1949); della commissione speciale per l'esame dei disegni di legge concernenti l'istituzione della Cassa del Mezzogiorno (nel 1950); della commissione speciale per l'esame del disegno di legge sull'attuazione di iniziative intese ad incrementare la produttività (nel 1954); della commissione di studio sulla disciplina giuridica delle attività artigiane (1956); della commissione per l'elaborazione del disegno di legge costituzionale sulla composizione e durata del Senato (1958); della commissione per la proposta di legge riguardante l'istituzione dell'ENEL. Propose diversi provvedimenti legislativi e più volte fu relatore dei bilanci dei ministeri dell'Agricoltura, dell'Industria e del Commercio, dei Lavori pubblici, delle Poste e Telecomunicazioni, della Pubblica Istruzione, della Sanità e dei Trasporti.
Nel 1956 divenne presidente del Comitato nazionale per le ricerche nucleari (CNRN); restò in carica fino al 1960 quando fu eletto per un quadriennio vice-presidente del comitato nazionale per l'energia nucleare (CNEN). Fu anche relatore, nel 1957, delle leggi di ratifica ed esecuzione degli accordi internazionali di Roma per il MEC e l'Euratom. Il suo impegno diretto nel settore dell'energia nucleare risulta altresì testimoniato dal ruolo di fondatore e, successivamente, di socio onorario dell'Associazione nazionale d'ingegneria nucleare e dalla partecipazione alla commissione tecnica del CNEN per la sicurezza nucleare e la protezione sanitaria.
Morì il 20 luglio 1968 a Montecorice.
Opere: Sulla maniera di attenuare i battimenti prodotti dai dispositivi a derivazione induttiva dissonanti, in L'Elettrotecnica, XI (1924), pp. 957-963; Un caso pratico di limitazione dell'impiego della bobina di Petersen (in collab. con V. Amara, G. Cerillo e E. Le Coultre), ibid., XII (1925), pp. 589-600; Sul cosiddetto invecchiamento degli isolatori (in collab. con G. Cerillo e L. Selmo), ibid., XIV (1927), pp. 619-625; Sul collegamento del neutro a terra negli impianti ad alta tensione (in collab. con Cerillo e Selmo), ibid., pp. 724-733; Determinazione delle costanti delle linee aeree trifasi per l'applicazione del metodo delle coordinate simmetriche (in collab. con Cerillo), ibid., XV (1928), pp. 918-930, 945-959; Ricezione delle onde elettromagnetiche, in Annali d'ingegneria. Organo ufficiale del sindacato fascista, II (1928), pp. 2-23; I fondamenti della radiofonia e la stazione dell'Ente italiano audizioni radiofoniche di Napoli, ibid., IV (1930), pp. 13-17, 26-35; La taratura del wattmetro di Bruckman, in Atti del R. Istit. di incoraggiamento alle scienze nat. (Napoli), s. 6, vol. I, XXXII, CII (1930), pp. 23-51; Sugli impianti di illuminazione pubblica a corrente costante (in collab. con D. Tolomeo), in L'Elettrotecnica, XIX (1932), pp. 643 s.; Misura delle tensioni elettriche alternative mediante raddrizzatori a secco, ibid., XIX (1932), pp. 361-370; Sulla coesistenza delle linee aeree di energia con quelle di telecomunicazione (in collab. con Cerillo), ibid., XXII (1935), pp. 575 s.; Sulla determinazione delle perdite per via calorimetrica, ibid., XXIII (1936), pp. 1-15; Descrizione di un trovato avente il titolo: wattmetro autocompensato per la misura della potenza relativa a circuiti alimentati con correnti di qualunque frequenza (in collab. con G. Maione), Napoli 1936; Descrizione di un trovato avente il titolo: dispositivo per la misura di tensioni alternative mediante raddrizzatori a secco (in collab. con G. Maione), ibid. 1938; La misura delle correnti disperse (in collab. con M.M. Jacopetti), in Rend. della R. Acc. delle scienze fisiche e matem. Società reale di Napoli, s. 4, vol. IX, LXXVIII (1939), pp. 162-171; Applicazioni elettriche, I, Induzione elettromagnetica. Correnti alternative. Macchine elettriche, II, La conversione statica dell'energia elettrica, Milano 1948-1956; Sullo stato attuale dell'energia elettrica in Italia, Roma 1949; Coordinamento delle attività nazionali per il rilievo della contaminazione radioattiva della atmosfera, ibid. 1959; Introduzione a Mezzogiorno ed energia nucleare. Resoconto del convegno indetto ... dal Comitato nazionale per le ricerche nucleari ... Bari ... 1959, Bari 1959; Situazione e prevedibili sviluppi in Italia delle applicazioni dell'energia nucleare nel campo civile, a cura del Centro alti studi militari, Roma 1959.
Fonti e Bibl.: Necr. in Annuario dell'Univ. degli studi di Roma, a.a. 1969-70, Roma 1971, pp. 1403-1406; I deputati e senatori del quarto Parlamento repubblicano, Roma 1963, pp. 544 ss.