McClintock, Barbara
Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute di Long Island. I suoi pionieristici lavori sulla genetica del mais le fecero concludere (1951) che l’attività dei geni che controllano il colore della cariosside e vari altri caratteri viene innescata da altri elementi genetici che funzionano da ‘interruttori’. Questi, a loro volta, possono modificare la propria localizzazione fisica da un locus cromosomico a un altro, in relazione all’attività di un terzo tipo di elementi genetici noti come attivatori. Queste idee non furono comprese all’epoca, ma le successive scoperte sul DNA e sull’esistenza di elementi genetici mobili (trasposoni) le hanno confermate. Per questa ragione solo nel 1983, con circa 30 anni di ritardo, le è stato assegnato il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. L’importanza della sua scoperta è legata al ruolo che gli elementi mobili svolgono nella trasmissione della resistenza batterica agli antibiotici e nella trasformazione neoplastica delle cellule.