BANCO O BANCA?
Sono due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: il germanico bank ‘panca’, da cui l’italiano ha tratto in epoche diverse il maschile banco e il femminile banca.
• Il maschile banco ha esteso nel tempo il suo significato originario, fino a indicare mobili di vario genere
banco degli imputati, banco di scuola, banco di chiesa, banco del governo, banco del mercato
ed è vivo in numerose espressioni idiomatiche
banco di prova, vendere o comprare sotto banco, farmaci da banco
Già nel Medioevo, tuttavia, il vocabolo banco cominciò a essere usato in riferimento al prestito di denaro; un uso di cui resta ancora traccia nell’italiano contemporaneo
banco dei pegni, Banco di Sicilia, Banco di Sardegna
Banco si usa inoltre per indicare un ammasso o uno strato di materiale vario in espressioni come
banco di sabbia, banco di nebbia, banco di pesci
• Il femminile banca si è specializzato quasi subito in riferimento agli istituti di credito e agli edifici in cui hanno sede
banca di credito, banca popolare, Banca d’Italia
Per estensione, banca designa oggi qualsiasi centro, istituto o associazione destinati alla conservazione di materiale, anche in senso figurato
banca del sangue, banca del midollo, banca dati, banca del tempo.
VEDI ANCHE alternanza di genere e di significato