Banca Monte dei Paschi di Siena
Istituto di credito a capo del terzo gruppo bancario italiano, con quote di mercato di rilievo in tutte le aree di business. Ritenuta la più antica banca del mondo, sorse nel 1472, quando fu istituito in Siena un monte di pietà (Monte Pio), per andare incontro, con prestiti, alle esigenze delle classi meno abbienti; si aggiunsero poi attività più propriamente bancarie e creditizie. Nel 1624, prese il nome di Monte dei Paschi di Siena. Dichiarato istituto di credito di diritto pubblico nel 1936, nel 1995 l’azienda bancaria ha assunto l’attuale denominazione, nella forma di società per azioni.
Opera nel campo delle attività bancarie tradizionali, del credito speciale, delle assicurazioni e della finanza. Alla fine degli anni 1990 ha avviato un programma di razionalizzazione della propria organizzazione in Italia e all’estero; ha incorporato le proprie attività di credito fondiario, leasing e factoring e integrato alcune attività con quelle della Banca Toscana, acquisita nel 2002. La sua presenza sul territorio nazionale si è consolidata grazie a numerose altre acquisizioni, tra le quali quelle della Banca Agricola Mantovana e della Banca Antonveneta. Dal settembre 1999 è entrata a far parte del paniere MIB 30 (➔). ● Alla fine del 2010, con 2918 sportelli domestici, equivalenti a una quota di mercato di circa l’8,77%, il gruppo ha raggiunto un volume di raccolta complessiva di circa 303 miliardi di euro, con crediti verso la clientela (6,2 milioni di unità) di quasi 156 miliardi di euro e un utile netto di esercizio pari a 1096,2 milioni di euro.