avvezione
Trasporto di massa o proprietà fisica che in fluidodinamica avviene durante il moto del fluido. Immaginiamo, per es., di versare del sale in un corso d’acqua fresca: se l’acqua è in movimento, la principale forma di trasporto del sale è dovuta alla sua avvezione da parte della corrente d’acqua. In acqua stagnante il sale si disperderà per diffusione. Matematicamente, l’operatore di avvezione è rappresentato dall’espressione:
nella quale la velocità del fluido in considerazione è rappresentata dal campo vettoriale v di componenti (u,v,w) nelle direzioni spaziali (x,y,z), mentre ∇=(∂/∂x,∂/∂y,∂/∂z) è noto come operatore di divergenza. L’operatore di avvezione si applica a un qualsiasi campo scalare e dalla sua forma è evidente come occorra un campo di velocità non identicamente nullo per avere avvezione della quantità considerata. In meteorologia e oceanografia il concetto di avvezione è comunemente usato con riferimento al trasporto di qualche proprietà dell’atmosfera o dell’oceano, come temperatura, umidità, salinità. In atmosfera l’intensità delle componenti orizzontali del vento (u,v) è in genere molto maggiore di quella verticale (w), l’avvezione avviene prevalentemente su superfici orizzontali o isobariche (a pressione costante). In meteorologia si adotta la convenzione di anteporre il segno meno all’espressione matematica dell’operatore di avvezione (−v∙∇) in maniera da avere avvezione positiva quando il flusso del vento ha direzione opposta al gradiente della quantità in considerazione. Considerando, per es., le mappe meteorologiche che rappresentano isolinee di temperatura e il campo del vento su una data superficie isobarica, le zone di avvezione positiva sono quelle nelle quali il vento attraversa le isolinee di temperatura da quelle più calde a quelle più fredde (quindi nel senso contrario a quello del gradiente di temperatura), generando in definitiva un trasporto di aria calda verso zone più fredde.