AVIGLIANO (A. T., 27-28-29)
Comune della provincia di Potenza (Basilicata). Il centro capoluogo sorge a 918 m. s. m., su un ampio sprone che si diparte dal M. Carmine (1230 m.), appartenente alla lunga dorsale (M. Caruso 1236 m., M. S. Angelo 1126 m.) che forma spartiacque con l'Ofanto. Questa chiostra montuosa, che protegge Avigliano a settentrione, s'apre, verso SO., con la valle della Fiumara, e lascia scorgere un vasto orizzonte, fino all'Alburno maestoso e alla verde pianura di Pesto. Alcuni cospicui palazzi (Sponsa, La Bella), le buone strade, le ampie piazze danno ad Avigliano fisionomia di città. Una modesta casa è quella in cui nacque Emanuele Gianturco, giurista e uomo politico, a cui i cittadini hanno innalzato nella piazza principale una statua in bronzo su piedistallo di travertino locale. Avigliano ha varî istituti di beneficenza: l'Ospizio provinciale Umberto I raccoglie giovanetti, per farne artigiani e musicanti; è in costruzione il Riformatorio per corrigendi, sorto su un vecchio edifizio con portale a bugne. Del castello baronale si conservano alcuni ruderi cadenti.
Varie falegnamerie e il lanificio Gerardi dànno prodotti che vengono esportati nei paesi vicini. Il centro, che è situato all'estremo SO. del vasto territorio comunale (15.571 ettari), conta 11.374 abitanti. La popolazione del comune è di 19.463 ab., dei quali 14.858 sono raccolti (nel capoluogo e in altri 10 centri) e 4605 vivono in case sparse. I centri sono tutti ad altitudini elevate (uno, Mandra S. Angelo, a 1077 m.). Sono borghi di contadini, che coltivano i grani duri "maiorca" e "saragolla" e legumi per esportazione, e borghi di pastori, che allevano mandre di ovini, caprini e bovini, produttrici di latticini ricercati. Nel territorio è Lagopesole, presso il famoso castello fatto costruire da Federico II di Svevia, in mezzo a boschi e fertili campi, come sede reale e casa di caccia; oggi tutta la contrada è una vasta tenuta, coltivata con criterî moderni, efficace stimolo al ridestarsi dell'agricoltura della Basilicata.
I centri sono collegati tra loro da strade rotabili. Avigliano dista da Potenza 19 km. e raggiunge la ferrovia Potenza-Melfi alla stazione omonima, distante 14 km.; è in costruzione un tronco Avigliano-Gravina, che darà al popoloso e industre paese la stazione presso l'abitato. Un autoservizio congiunge Avigliano al capoluogo della provincia.
La popolazione d'Avigliano era di appena 700 ab. nel 1532, mentre nella numerazione dei "fuochi" del 1669 appare già come una località con più di 3000 ab. Questi sono triplicati nel 1800 e salgono a 12.100 nel 1824, a 16.176 nel 1861, pur attraverso varie oscillazioni, le quali continuano anche nell'ultimo sessantennio, a causa dell'emigrazione che non raggiunse tuttavia cifre molto elevate. Oggi, con 19.463 ab., il comune di Avigliano è il più popoloso della sua provincia dopo Potenza.