autocostruirsi
v. tr. e intr. pron. Costruirsi da sé.
• C’è chi organizza gruppi di acquisto solidali, chi annuncia corsi per autocostruirsi un pannello solare termico, chi mette online la mappa dei posti in cui si può comprare il latte crudo (non pastorizzato, non inscatolato, a gettone direttamente in fattoria). (Laura Montanari, Repubblica, 11 settembre 2007, Firenze, p. II) • Ancora più impressionanti le applicazioni della genetica, con cui potremo programmare le caratteristiche fisiche e mentali dei figli ricorrendo a banche di sperma o a manipolazioni del genoma. È come se l’essere umano potesse autocostruirsi come vuole, correndo però il pericolo di diventare artificioso, inautentico. (Francesco Alberoni, Corriere della sera, 25 gennaio 2010, p. 1, Prima pagina) • I rifiuti sono raccolti in un vascone del comune raramente svuotato: quando bruciano fanno imbestialire i residenti. «Ecco perché finalmente dobbiamo programmare housing sociale, percorsi strutturati per la scolarizzazione e l’inclusione lavorativa ‒ è l’obiettivo di Rosa Ferro ‒ partendo dalla partecipazione delle comunità che decideranno le loro sorti». Chi è dentro potrà per esempio autocostruirsi un villaggio. Marcello e i suoi hanno già detto sì. (Silvia Dipinto, Repubblica, 7 ottobre 2016, Bari, p. IX).
- Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. intr. pron. costruirsi.
- Già attestato nell’Unità del 17 dicembre 1988, p. 7, In Italia (Cinzia Romano).