Scrittore cileno (Valparaíso 1880 - Santiago, Cile, 1950), più noto col nome di Augusto d'Halmar. Giornalista, fondatore di una colonia tolstoiana, fu poi attivo nel servizio diplomatico. Può essere annoverato tra i modernisti per la sua ricerca d'evasione dai vecchi modelli letterarî. Scrisse romanzi (Juana Lucero, 1902; La sombra del humo en el espejo, 1924; Pasión y muerte del cura Deusto, 1927) e racconti (La lámpara en el molino, 1914; Cristián y yo, 1946).