BONOME, Augusto
Patologo, nato a Casalmonferrato il 17 giugno 1857, morto a Padova nel 1922. Salì alla cattedra universitaria nel 1889 a Padova; di qui passò a Siena; poi tornò a Padova, nel 1891, rimanendovi sino alla morte. Argomenti prediletti di studio egli trovò nell'embriogenesi della nevroglia e nelle sue manifestazioni patologiche, le gliosi e i gliomi; nonché nelle malattie dello scheletro, alla cui conoscenza portò originali contributi, oltre a svilupparne la dottrina per esteso in una monografia che è parte del trattato di anatomia patologica diretto da Pio Foà (Trattato di anatomia patologica, fasc. 6°, Torino 1921). Dedicò una parte non piccola dell'opera sua alla biologia degli agenti d'infezione (proteo, diplococco, meningococco, streptococco, bacillo emofilo), raccogliendo in voluminose monografie le conoscenze fondamentali sul tetano e sulla rabbia e i risultati originali delle sue ricerche sulla cosiddetta morva chiusa. Da ricordare gli scritti sul problema biologico dell'eredità e su G. B. Morgagni.