BROGLIE, Auguste-Théodore-Paul de
Apologista cattolico e storico delle religioni, figlio del duca Victor (v.) e nipote di Madame de Staël, nato ad Auteuil il 18 maggio 1834, assassinato a Parigi l'11 maggio 1895. Affidato alla zia, Augusta de Stael, che, per quanto protestante, lo educò secondo principî strettamente cattolici, dopo una breve carriera militare in marina, entrò in seminario nel 1867 e fu ordinato il 18 ottobre 1870. Incaricato di un corso di teologia nella École libre des hautes-études (1873), fu dal 1879 professore di apologetica nell'Institut catholique di Parigi, e svolse nei suoi corsi, come anche in numerose serie di conferenze, gli argomenti più vivi e appassionanti dell'apologetica cattolica: tali la superiorità assoluta del cristianesimo al lume della storia delle religioni, le prove dell'esistenza di Dio, il soprannaturale, la storicità del Pentateuco, e numerosi altri.
Della sua instancabile attività di apologeta e scrittore ci rimangono, fra l'altro, Problèmes et conclusions de l'histoire des religions, Parigi 1885; Conférences sur la vie surnaturelle, 3 voll., Parigi 1878-1883; L'idée de Dieu dans l'Ancien Testament et dans le Nouveau Testament, Parigi 1892; Religion de Zoroastre et religion védique, Parigi 1880-1881; Le bouddhisme, Parigi 1881-1882; L'islamisme, Parigi 1882-1883; Le présent et l'avenir du catholicisme en France, Parigi 1892; i due volumi: Questions bibliques, Parigi 1897, e Religion et critique, Parigi 1897, sono una raccolta postuma a cura di C. Piat dei migliori scritti del B. pubblicati in riviste.
Bibl.: C. Piat, L'apologétique de l'abbé de B., Parigi 1896; A. Largent, L'abbé de B., Parigi 1900; H. Brémond, Âmes religieuses, Parigi 1902.