NÉLATON, Auguste
Chirurgo, nato a Parigi il 17 giugno 1807, morto il 1° settembre 1873. Laureato nel 1836 con una tesi sulle affezioni tubercolari delle ossa, divenne professore aggregato nel 1839 e professore di clinica chirurgica nel 1851. Lasciò la cattedra nel 1867.
Fu uno dei chirurghi più celebri del suo tempo e la sua notorietà lo portò anche al letto di Garibaldi dopo Aspromonte; in questa occasione egli immaginò la sonda con bottone di porcellana per specillare le ferite. Autore di un trattato di patologia chirurgica in 5 volumi, che fu tradotto in varie lingue, ha lasciato molti procedimenti di terapia chirurgica, che sono tuttora in uso. Propugnò la legatura dei due capi dell'arteria nelle emorragie sia primitive sia secondarie, ideò numerosi processi di plastica cutanea, la cura dell'occlusione intestinale per mezzo dell'enterostomia (ano di Nélaton), ecc.; il suo catetere elastico di caucciù è divenuto di uso comune in chirurgia urinaria. I capitoli di patologia riguardanti l'ematocele retrouterino e i polipi naso-faringei furono da lui particolarmente rinnovati.
Scrisse: Traité des tumeurs de la mamelle, Parigi (1839); Èléments de pathologie chirurgicale (voll. 5, Parigi 1844-60), ecc.