asset tossico
loc. s.le m. Proprietà e beni patrimoniali, materiali o immateriali, che costituiscono un attivo di bilancio ma che sono difficilmente commerciabili, perché soggetti a rilevanti perdite di valore, anche a causa dell’opacità o della difficoltà della loro valutazione.
• Mediobanca merita un plauso, per il rigore e la correttezza con la quale ieri ha proceduto alle svalutazioni del proprio portafoglio crediti. Senza avere un solo asset tossico e preservando l’utile, Piazzetta Cuccia giustamente annuncia che essa non avrà bisogno di integrazione di capitale da parte pubblica. (Oscar Giannino, Libero, 25 febbraio 2009, Libero Mercato, p. 1) • Gli effetti del Qe hanno creato dibattito: la Fed l’ha giudicato cruciale per ripulire i bilanci bancari da asset tossici, dare fiducia alla Borsa, aiutare un recupero immobiliare tenendo bassi i tassi e sostenere crescita e credito (il Qe2, ad esempio, avrebbe aggiunto 0,13 punti al Pil). Ha tuttavia sollevato anche rischi di nuove bolle speculative. (Marco Valsania, Sole 24 Ore, 6 giugno 2014, p. 2) • Il ministero di Giustizia [Usa] alla fine dello scorso mese di dicembre aveva raggiunto accordi multimiliardari con Deutsche Bank e Credit Suisse su asset tossici e ‒ seguendo un’indagine separata ‒ ha intentato causa contro la banca britannica Barclays che, al momento, si è rifiutata di patteggiare. (Alberto Flores d’Arcais, Repubblica, 15 gennaio 2017, p. 23, Economia).
- Composto dal s. ingl. asset ‘proprietà, bene patrimoniale, materiale o immateriale, che costituisce un attivo di bilancio’ e dall’agg. tossico, ricalcando l’espressione ingl. toxic asset.
- Già attestato nella Repubblica del 28 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina (Nouriel Roubini, trad. di Guiomar Parada).
> finanza tossica, titolo tossico.