Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di Tel Aviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo e industriale (produzione di acciaio, cemento, macchine utensili). Vi terminano due oleodotti: uno proveniente da Elat (260 km), l’altro (8 km) dai pozzi di Helez e Kokhav nel Negev settentrionale. Intenso il movimento turistico.
Circa 4 km a SO di A. sorgono le rovine dell’antica Ascalona, città filistea, teatro, nella Bibbia, delle gesta di Sansone. In epoca romana ebbe titolo e prerogative di città libera. Presa dagli Arabi nel 644, nella prima crociata Goffredo di Buglione vi sconfisse il fatimide al-Afḍal (1099). Fu poi contesa da cristiani e musulmani finché questi ultimi la distrussero nel 1247. Gli scavi hanno restituito un grandioso edificio a peristilio con 24 colonne corinzie che deve ritenersi la curia del 3° sec. d.C., decorato con rilievi figurati. Inoltre resta una chiesa bizantina del 7° secolo.
La città moderna fu edificata a partire dalla seconda metà del 20° secolo a est dell'antico insediamento arabo di Al-Majḍal, rioccupato da immigrati ebrei dopo il primo conflitto arabo-israeliano e denominato Migdal Gad (poi Migdal Ashqelon); fiorenti sono le industrie tessili e manifatturiere, il comparto industriale e l'indotto del settore turistico. L'importante centro portuale ospita il terminal dell'oleodotto Trans-Israel, realizzato nel 1968 per il trasporto del greggio dal Mar Rosso al Mediterraneo.
Nell'ottobre 2023 il centro urbano è stato sottoposto a ripetuti raid aerei di Hamas nel contesto del conflitto esploso a seguito della violenta offensiva lanciata dalla Striscia di Gaza contro numerosi obiettivi israeliani.