Versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nel cavo addominale. Può dipendere da: a) infiammazione della sierosa peritoneale (peritonite); b) stasi meccanica del circolo della vena porta (cirrosi epatica, compressioni dell’ilo del fegato ecc.); c) stasi nel circolo venoso generale (cardiopatie scompensate); d) malattie dei vasi capillari; e) ipoproteinemia (nefrosi); f) ostacolata circolazione del chilo nel dotto toracico. Mentre nel primo caso si ha un tipico essudato, negli altri si ha per lo più trasudato. Il liquido può essere di natura e di aspetto vario (sieroso, citrino, chiloso, emorragico).
Nell’a., l’addome appare tumefatto in forma di otre, talora svasato ai fianchi; le pareti sono tese, l’ombelico è prominente; nei casi di ostacolato circolo portale (cirrosi epatica) si disegna un caratteristico reticolo venoso. La cura varia con la natura e quindi con la causa della malattia: può essere medicamentosa o anche chirurgica, a seconda dei casi.