Minerale, varietà di serpentino o di anfibolo costituito di fibre sottilissime più o meno flessibili. Per l’alta resistenza alla fusione e alla combustione, ha trovato diffusamente impiego nella preparazione di tessuti incombustibili, nell’isolamento elettrico e termico, nell’edilizia. La produzione ...
Carlo Pellegrino
L’amianto è, o per meglio dire è stato, largamente impiegato nell’industria. Attualmente il suo utilizzo è vietato in molti paesi dell’Unione Europea, ma il crisolito è ancora estratto e utilizzato in paesi come Canada, Russia, India, Cina e Giappone. Esistono vari tipi di amianto, ...
Minerale, varietà di serpentino o di anfibolo, costituito da fibre sottilissime; si distinguono: l’ a. di serpentino (o asbesto), che si presenta in fibre morbide e flessibili; l’ a. d’anfibolo, varietà fibrosa di actinolite; l’ a. azzurro, o del Capo, varietà filamentosa di crocidolite; l’ amosite, ...
(II, p. 963)
La produzione mondiale di a. è cresciuta notevolmente fin verso il 1980, arrivando a quasi 5 milioni di t/anno; da quella data è iniziata una forte diminuzione a seguito di iniziative ad opera di alcuni paesi, che hanno adottato norme restrittive al suo impiego, a causa di problemi di tossicità, ...
Si può ritenere perfetto sinonimo il nome asbesto (dal gr. ἄσβεστος "non estinguibile", ossia incombustibile; ted. Asbest; ingl. asbestos), nome che venne preferibilmente usato in Germania, in Russia e nei paesi anglo-sassoni.
Minerale filamentoso, con fibre più o meno lunghe e pieghevoli, bianco o ...
asbesto
asbèsto s. m. [dal lat. asbestos, gr. ἄσβεστος, propr. «inestinguibile», comp. di ἀ- priv. e tema di σβέννυμι «spegnere»]. – In mineralogia, altro nome dell’amianto di serpentino.
asbestosi
asbestòṡi s. f. [der. di asbesto, col suff. -osi]. – In medicina, affezione polmonare dovuta a inalazione di polveri di amianto, caratterizzata da tosse insistente, dispnea, scadimento delle condizioni generali, che può essere...