Scrittore austriaco (Vienna 1895 - Berlino 1959); dapprima simpatizzante coi gruppi d'estrema sinistra, poi nazista; durante la seconda guerra mondiale si staccò dal nazismo ed entrò nel Partito comunista partecipando attivamente alla resistenza e divenendo poi (1945) redattore culturale del giornale comunista Neue Zeit di Linz e più tardi direttore del teatro comunista "Scalo" di Vienna. Temperamento artistico violento, portato a esasperare motivi tipici del romanticismo, B. è autore di efficaci lavori drammatici (Geburt der Jugend, 1922; Anarchie in Sillian, 1924; Katalaunische Schlacht, 1924; Rheinische Rebellen, 1925; Ostpolzug, 1926; Reparation, 1927; Michael Kohlhaas, 1929; Sonnenberg, 1934; Gloriana, 1941; Die Kette Kolin, 1950). Come narratore ha lasciato i notevoli "sette resoconti" di Aisopos: sieben Berichte aus Ellas (1956), felice incontro di storia e invenzione intorno alla figura del favolista greco. Nel volume Deutschland: kein Wintermärchen (1956) riunì i suoi reportages sulla Repubblica Democratica Tedesca; da ricordare anche la sua autobiografia: arnolt bronnen gibt zu protokoll. beiträge zur geschichte der modernen schriftstellers (1954).