Bruschi, Arnaldo
Architetto e storico dell'architettura, nato a Roma l'8 aprile 1928. Professore ordinario dal 1970, ha insegnato caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti, storia dell'architettura e, quindi, storia e metodi di analisi dell'architettura nella facoltà di Architettura dell'Università di Roma "La Sapienza". Accademico di San Luca (1971), ha diretto prima l'istituto (dal 1982 al 1984), e poi (1987-93) il dipartimento di Storia dell'architettura e restauro. Dal 1991 al 1993 ha presieduto il Consiglio scientifico del Centro internazionale di studi Andrea Palladio di Vicenza.
La sua attività di ricerca e di studio ha teso soprattutto a mettere in evidenza il valore del processo progettuale ed esecutivo delle architetture, viste alla luce dei loro committenti e, in particolare, del 'cantiere di realizzazione': un impegno critico preciso, portato avanti nell'ambito della 'scuola romana', che individua il modo più aggiornato di conoscenza storico-critica dell'architettura. In particolare si è dedicato allo studio della figura e dell'opera di Donato Bramante a cui, oltre a numerosi saggi, ha dedicato il volume Bramante architetto (1969), pubblicato anche in Gran Bretagna (1977) e in Spagna (1987). Oltre a questo fondamentale contributo, sono da ricordare ancora i volumi: Scritti rinascimentali di architettura (in collab. con C. Maltese, M. Tafuri, R. Bonelli, 1978); Borromini, manierismo spaziale oltre il barocco (1978); S. Maria delle Grazie a Milano (in collab. con altri, 1983); Il Tempio della Consolazione a Todi (1991); S. Pietro che non c'è: da Bramante a Sangallo il Giovane (in collab. con C.L. Frommel, F.G. Wolff Metternich, Ch. Thoenes, 1996). Nel corso della sua attività di ricerca ha affrontato argomenti che riguardano i problemi architettonici dal Tardo Medioevo e dal primo Umanesimo fino all'età contemporanea, con particolare attenzione all'architettura rinascimentale. Vanno ricordati inoltre i suoi studi sulla maniera tarda di Brunelleschi (1972), su L.B. Alberti (1959, 1978, 1994), sulla trattatistica del Quattrocento (1978) e del Cinquecento (1987, 1994), sui palazzi del Cinquecento a Roma (1988, 1989, 1994), sull'urbanistica e sull'architettura del tardo Cinquecento (1966, 1988), sull'architettura e sui singoli architetti di Roma contemporanea (1971, 1992, 1993).