Genere (Dasypus) di Mammiferi Sdentati, ordine Cingolati, di forma tozza, spesso appiattita, con testa allungata, occhi e bocca piccoli, orecchi a cartoccio, arti brevi, muniti di lunghe e robuste unghie scavatrici. Lo scheletro esterno a placchette e scutelli, costituito da ossificazioni dermiche con rivestimento corneo epidermico, protegge sul dorso la superficie del capo, tronco, coda e quella anteriore e laterale degli arti. Si ha così una solida corazza sulla testa, sulla regione scapolare e su quella pelvica, mentre sul dorso si trova una serie di cinture trasversali; sulle parti nude del tegumento, sporgono peli setolosi. Gli a. hanno denti a piolo, subeguali e in numero vario da 28 a 36, lingua vermiforme e non molto lunga. Abitano le foreste dell’America, dal Messico alla Patagonia; sono digitigradi, rapidi nella corsa e nello scavare, con abitudini prevalentemente notturne. Si nutrono di artropodi, molluschi, carogne e di svariate sostanze vegetali.
Il genere dà il nome alla famiglia Dasipodidi, le cui specie più note sono l’ a. comune (Dasypus novemcinctus) e l’ a. a setole bianche (Dasypus sexcinctus; fig.). L’ a. gigante (Priodontes maximus), del Brasile, raggiunge 1 m di lunghezza.