(lat. Ardea) Comune della prov. di Roma (50,9 km2 con 36.846 ab. nel 2007) a 4 km dal Mar Tirreno, in una zona bonificata; fino al 1970, aggregato al comune di Pomezia. Lungo la fascia costiera si è sviluppato un turismo di tipo residenziale.
Fondata secondo la leggenda da Ardeas, figlio di Ulisse e di Circe, o da Danae e Pilumnio, era fiorente città latina, capitale dei Rutuli, quando Enea sbarcò in Italia. Nel 442 a.C. divenne colonia latina, fu il luogo d’esilio di Camillo, dopo le guerre puniche decadde. In età repubblicana e imperiale vi erano deportati i prigionieri politici. Il centro moderno sorge nel luogo dell’antica acropoli, mentre la città vera e propria era sulla vicina collina di Civitavecchia. Per le fasi successive, notevoli le chiese di S. Pietro (13° sec.) e di S. Marina (12° sec.), quest’ultima eretta da Cencio Camerario, poi Onorio III, la cui cripta è ricavata in un sepolcro romano. Il palazzo Sforza Cesarini fu costruito dai Colonna nel 16° secolo. Un moderno edificio ospita la Raccolta amici di Manzù.