ARCHIPPO ("Αρχιππος)
Poeta greco della commedia antica. Non sappiamo dove e in che anno precisamente nascesse e morisse. Visse in Atene. Suida informa che riportò una vittoria alle feste Lenee tra il 415 a. C. e il 412: fu dunque contemporaneo di Aristofane. Ci restano di lui sei titoli e cinquantaquattro frammenti (in A. Meineke, Fragm. com. graec., Berlino 1839-57, II, 718; Th. Kock, Com. att. fragm., Lipsia 1880-88, I, 679). Ercole che prende moglie (motivo trattato anche da Epicarmo) e Anfitrione sono titoli di commedie parodiche; L'ombra dell'asino e Rinone (nome proprio) non sappiamo quali argomenti trattassero; Il Pluto e I Pesci ci riportano alla maniera di Aristofane. La tradizione lo fa freddurista, amante di scherzi di parole, e tale difatti si manifesta in un frammento dei Pesci, là dove nei nomi di pesci allude a personaggi di Atene. La trama di questa commedia non doveva essere gran che diversa da quella degli Uccelli di Aristofane: in tempi di carestia i pesci dichiaravano guerra agli Ateniesi i quali mandavano loro ambascerie e venivano a patti.
Bibl.: G. Kaibel, in Hermes, XXIV, p. 49 sgg.