arca
. Con il valore generico di " cassa " Si trova in Cv II I 10 è impossibile ... la forma de l'arca venire, se la materia, cioè lo legno, non è prima disposta e apparecchiata; in Pg XXXII 125 è l'arca / del carro trionfale (cuna al v. 118): " li carri triunfali e quelli che si soleano menare ne li eserciti... si faceano con una arca tra amburo [sic] le ruote " (Buti). In Pg X 56 e Pd XX 39 si fa riferimento preciso all'a. dell'alleanza degli israeliti: l'arca santa che David traslatò di villa in villa. Più particolarmente indica lo " scrigno " in cui custodire e accumulare denaro (mettere in arca, Pd VIII 84), e in un discorso figurato il " granaio " in cui riporre il raccolto: arche ricchissime (Pd XXIII 131) di beatitudine sono diventate in cielo le anime che in terra furono a seminar... buone bobolce; il loglio sarà buttato fuori da l'arca (Pd XII 120) al momento del raccolto, perché " non vorrà Iddio nel suo regno l'anime " dei francescani sviati (Landino e, tra i moderni, Barbi e Rossi). Con riferimento alla parabola evangelica (Matt. 13, 24-30) D. allude forse alla lotta fra gli spirituali e i conventuali, e alla scomunica di Giovanni XXII che cacciò " fuori della Chiesa " i francescani rigoristi.
I sepolcri infuocati della città di Dite sono detti arche (If IX 125 e X 29) perché, " essendo di pietra e di marmo, hanno quella forma che hanno l'arche del legno, nelle quali molti conservano il grano e le cose loro " (Boccaccio).