APSARAS (etimologia incerta; secondo taluni "che si muove su le acque")
Secondo la concezione più antica, quale si ricava dal Ṛgveda, l'Apsaras era una ninfa celeste delle acque, considerata come sposa di un genio chiamato Gandharva. Nella letteratura più recente, i due nomi indicano due classi di ninfe e di genî, sovente associate. Le Apsaras sono divinità anche agresti, oltre che delle acque, fiumi e laghi; sono raffigurate bellissime, esperte nella danza e nel canto, mescolantisi in amore non solo con i genî, ma anche con gli uomini: bellissimo e famoso l'episodio dell'Apsaras Urvaśi e di Purūravas.
Bibl.: A. Macdonell, Vedic Mythology, Strasburgo 1897, pp. 134-135; E. W. Hopkins, Epic Mythology, Strasburgo 1915, pp. 159-167.