APPOSIZIONE (lat. appositio, da appōno "metto accanto")
Rapporto attributivo rappresentato da un sostantivo invece che da un aggettivo. L'accordo è fatto col numero e col caso: meno facilmente col genere. Con questo in francese regolarmente non si fa: une femme peintre; e in italiano si tenta, ma non sempre coerentemente: una donna dottore in lettere, oppure dottoressa in lettere, e comunque senza una regola definita. La posizione, che è quella successiva, non crea difficoltà nelle lingue in cui la posizione dell'attributo è libera; impone l'articolo indeterminato nelle lingue in cui l'attributo precede necessariamente il sostantivo: G. Ascoli, glottologo del secolo scorso, ma in tedesco G. A., ein Sprachforscher, ecc.. Nelle lingue moderne, con la scomparsa della declinazione, il rapporto di apposizione diventa difficilmente rappresentabile dal punto di vista formale. In italiano la sua decadenza appare in due modi, con la sostituzione del rapporto di dipendenza: città di Roma in confronto di urbs Roma, e con la diversa analisi di una serie, come papa-re, interpretata ormai come composto e non come rapporto di apposizione.