APPENZELL (A. T., 20-21)
Città della Svizzera, situata a 774 m. s. m. nel cantone dello stesso nome; è capoluogo delle Inner Rhoden. Ha 5200 ab., è bagnata dal Sitter e gode d'un clima eguale, ma freddo, con una temperatura media annua di appena 7°. Per effetto dei venti dominanti di SO. e di O., ha un cielo sereno, per quanto di primavera il Föhn porti sovente improvvise e forti piogge. È località caratteristica pel costume degli abitanti e per lo stile delle costruzioni. Gli edifici più notevoli sono: la chiesa con un coro gotico (la navata è moderna); il palazzo detto "castello" (Schloss), opera di Anton Leu, terminato nel 1563, a bella facciata con frontone. La sala grande del municipio (Rathaus), terminato nel 1563, ha affreschi interessanti - scene bibliche e allegorie - dipinte nel 1567 da Kaspar Hagenbuch di San Gallo. La piazza centrale, detta della Landsgemeinde, raccoglie, nell'ultima domenica d'aprile, l'assemblea generale elettiva del cantone, nonché il mercato e la fiera che con essa coincidono. Vi sono poi diversi conventi, istituti pii e d'istruzione, alcuni alberghi, varie fabbriche di merletti e una banca. Al sud della cittadina, in un suo sobborgo, detto del Ried, sorgono circa un centinaio di casette operaie, costruite da un'associazione edilizia operaia, che sono un vero modello di modernità, di previdenza e provvidenza sociale. La ricchezza maggiore del luogo è data dall'allevamento del bestiame, dal caseificio e dal ricamo a mano e a macchina, ma cospicui guadagni sono pure procurati alla città e al suo distretto dall'industria del forestiero, essendo la zona, nell'estate, visitata da un gran numero di turisti e di villeggianti.
Le escursioni più agevoli del sito sono quelle di Weissbad, bella stazione di bagni; del Wildkirchli e dell'Ebenalp, di Brülisau e del Lago di Seealp, e infine quella del Säntis, alto 2.504 metri e molto visitato per i mirabili panorami alpini che da esso si godono.
Storia. - Appenzell sorse sul posto dove il convento di San Gallo edificò nel 1061-71 la prima chiesa in onore di San Maurizio, distrutta il 18 marzo 1560 da un incendio, insieme con un gran numero di case. Appenzell fu il capoluogo e la sola parrocchia, fino al 1647, delle sei Inner Rhoden (nel 1897, 2782 anime); ma non v'era una Rhode di Appenzell, ché il villaggio apparteneva alla Rhode di Lehn. Il convento dei Cappuccini risale al 1590; quello delle Cappuccine, di Santa Maria degli Angeli, al 1593. Vi sono Cappuccine anche a Wonnenstein presso Teufen e a Grimmenstein presso Walzenhausen.
Cantone di Appenzell. - Si trova nella parte NE. della Svizzera; ha un'area di appena 329 kmq., ma è diviso, dal 1597, per ragioni religiose, in due parti dette Ausser Rhoden e Inner Rhoden, luterana la prima e cattolica la seconda. La forma geometrica dell'intero cantone s'avvicina a quella di una clava. Il rilievo è assai vario: dal paesaggio collinoso e prealpino del N. e del NE., si passa alle zone inospiti e montuose del S. e del SO. Le catene che vi si possono distinguere sono diverse e appartengono geologicamente al Terziario, con qualche traccia di Cretacico. Quasi dappertutto sono visibili gli effetti delle diverse glaciazioni, che vi lasciarono notevoli testimonianze, rappresentate da massi cristallini, trasportati da uno dei rami del ghiacciaio del Reno, e da numerose morene calcari, convogliate dall'antico ghiacciaio del Säntis.
I monti dell'Appenzell sono divisi in tre catene principali, che crescono in altezza dal N. al S. e, se la maggior vetta della prima è la Hundwiler-Höhe (m. 1298) e troviamo nella seconda il Kronberg, che ne misura 1666, nella terza, detta Apstein, sovrasta a tutte le cime più prossime il Säntis (m. 2504), importante nodo oroidrografico. Il clima del cantone è a tipo variabile, causa le frequenti ondate di Föhn, provenienti dal SO. La temperatura media annua, a Trogen (Ausser Rhoden), è di 6° 8, con una media pel gennaio di 1° 3, pel maggio di 10° 7, pel luglio di 16° 2; mentre le temperature estreme estive ed invernali sono rispettivamente di 30° 6 e di −20° 2. La quantità media delle precipitazioni è nell'inverno di 192 mm., in primavera di 326, in estate di 564, in autunno di 332, con una media annua di 1414 mm. Ad Heiden le precipitazioni raggiungono i 1470 mm. e sul Säntis i 2423 mm. La media dei giorni coperti è del 56%. Le nebbie sono frequenti nelle parti più basse. Nelle Inner Rhoden la temperatura media annua è di 7° 5; le precipitazioni raggiungono una media di 1489 mm. col 70% di giornate coperte.
Il sistema idrografico dell'Appenzell è semplice e diretto tutto ai due bacini raccoglitori del Reno e del Lago di Costanza. Il fiume più importante è il Sitter, che si forma nell'Alpstein dall'unione dello Schwendebach con altri due torrenti e dopo aver percorso le Inner Rhoden s'ingrossa col Roth Bach e l'Urnäsch, procedendo pel Cantone di St. Gallen verso il Reno. Altri corsi d'acqua degni di nota sono il Goldach, che si versa nel Lago di Costanza, il Glatt, che è un afluente del Thur, e alcuni torrenti che, se prestano utili servizî per la fluitazione, sono anche spesso assai pericolosi per le loro piene improvvise. Di laghi l'Appenzell non ne ha che uno solo un po' cospicuo, il Seealpsee, alla base del Rossmad.
Rispetto alla popolazione, i 69.968 ab. di questo cantone sono così divisi: nelle Inner Rhoden, 14.614 e nelle Ausser Rhoden, 55.354. Di essi, nelle Inner Rhoden ben 4/5 sono cattolici, mentre nelle Ausser Rhoden il rapporto s'inverte a favore dei protestanti, spiegando la scissione ammintstrativa dell'Appenzell nelle due parti di cui si disse. La lingua ufficiale è la tedesca, ma i paesani parlano tra loro un dialetto alto-tedesco, che molto differisce dalla lingua letteraria, e ciò si deve certamente all'isolamento in cui sono rimaste per tanti secoli le parti più remote del paese, e anche alle lotte religiose che resero più ostinata la difesa delle tradizioni e dei retaggi aviti. È interessante ricordare come un tempo tutta la vita del paese si svolgeva intorno alle corporazioni e alle associazioni di famiglia dette Rhoden, i cui diritti e privilegi politici sono passati oggi in parte allo stato e in parte alle entità politiche del cantone, elette dalle pubbliche assemblee nell'annuale Landsgemande, che si inaugura l'ultima domenica di aprile e a cui partecipano tutti i cittadini atti al voto. Né va taciuto, per la storia demografica del cantone, che la popolazione di esso nel 1850 era di 54.893 abitanti; nel 1870 di 60.656; nel 1888 di 66.997; nel 1920 di 69.968; mentre oggi (in attesa del censimento del 1930) si calcola che sia di 69.800 abitanti. La sua densità variò quindi, in 76 anni, da 13,2 a 16,8 ab. per kmq.
I prodotti principali del cantone sono dati dalle foreste e dai pascoli, avendo in esso l'agricoltura un'importanza del tutto secondaria. I pascoli dipendono da speciali corporazioni che li amministrano. Il loro numero sale, tanto nella parte settentrionale che in quella meridionale del cantone, a varie centinaia e, per dividerli meglio, nell'interesse comune, sono distinti in Stösse, cioè in parcelle sufficienti a nutrire una mucca durante il tempo consueto dell'alpeggio. Tali parcelle erano, nel 1924, 2803 nelle Ausser Rhoden, e 4008 nelle Inner Rhoden, riunite le prime in 100 alpeggi e le seconde in 168, con un'area totale di 3086 ettari. Il loro valore è molto grande, non solo per l'ottima qualità dei foraggi, ma per le numerose costruzioni in legno e in pietra che vi si trovano, per il ricovero dei pastori e per la lavorazione del latte. Secondo i dati del più recente Statistisches Jahrbuch der Schweiz, la produzione media annua di legname nell'Appenzell s'aggira intorno alla cifra, netta da ogni spesa, di lire italiane 671.670, mentre guadagni molto maggiori si ottengono dalle malghe e dai pascoli, distribuiti sui declivî più riparati del Säntis e delle valli intermedie. I capi di bestiame bovino esistenti nel cantone al 21 aprile 1926 erano 33.010, e i suini 21.868. Ottimi risultati dànno anche gli allevamenti delle capre e degli animali da cortile, mentre sono in via di continuo sviluppo gli apiarî e i frutteti. Le forze idrauliche sono date dal Sitter e dall'Urnäsch, con un ricavo utile (nel 1925), per le Ausser Rhoden di 7100 HP., e per le Inner Rhoden di 1210; usufruiti rispettivamente da 173 e da 14 stabilimenti, con 4282 e 220 operai. Le industrie più importanti sono quelle del ricamo a mano e a macchina, la tessitura del lino, del cotone e della seta e quelle derivate dal movimento dei forestieri. Il numero degli opifici cresce anzi sempre e ben il 65% della popolazione vi trova lavoro, essendovi in funzione, soltanto nelle tessiture, ben 35.000 fusi, con non pochi stabilimenti destinati al candeggio e alla tintura. Tradizionale e famosa è nell'Appenzell l'arte del ricamo, che si fa oggi a mano, a catenella e a macchina, producendosi per varie centinaia di quintali di merce. Data l'amenità del paesaggio e la mitezza del clima, assai sviluppata è anche l'industria dei forestieri. Specialmente nell'estate, affluiscono nell'Appenzell molta gente e molti guadagni. Tale industria, oltre che dalla propaganda delle numerose società per lo sviluppo locale, è favorita dalle numerose e comode vie di comunicazione. Le ferrovie collegano i luoghi più ricercati o popolati con la grande rete nazionale svizzera, specialmente per mezzo dell'Appenzell-Bahn, della S. Gallo-Gais-Bahn e dei tronchi Rorschach-Heiden e Rheineck-Walzenhausen.
Storia. - Dal 1513 al 1597 l'Appenzell fu cantone unito, membro della Confederazione dei cantoni svizzeri; dopo il 1897, si divise e rimane diviso, per quanto concerne la situazione interna, in due semi-cantoni (A. Esterno e A. Interno), considerati però dalla Confederazione come cantone unico di A.
Varî ritrovamenti (strumenti in pietra, avanzi d'animali), avvenuti presso il Wildkirchli (1477 m. s. m.), testimoniano la presenza dell'uomo in quella regione sin da età antichissime (epoca quaternaria). Abitata nel sec. I a. C. da Elvezî e da Reti, fu incorporata nel 15 a. C. nella provincia romana della Rezia. Allo sfasciarsi dell'impero romano d'occidente, Appenzell rimase dapprima sotto gli Ostrogoti; passò nel 538 d. C. ai Franchi, e subì, come le altre terre svizzere, il profondo influsso del germanesimo. Durante l'alto Medioevo, e poi ancora per parecchio tempo fu sotto la sovranità del convento di S. Gallo; ma gli abitanti di Appenzell, i quali lottarono a lungo per la libertà, riuscirono lentamente a uscire dalla soggezione al convento, e nel 1377 conquistarono il diritto di nominare un consiglio paesano. Per avere più ampia autonomia, si unirono alle città vicine; nel 1401, otto dei comuni di Appenzell conchiusero con la città di S. Gallo ed altri comuni un'alleanza contro l'abate, durata fino al 1402; nel 1403, stipularono un trattato di concittadinanza con Schwyz e respinsero un attacco dell'abate e degli Austriaci nei combattimenti di Vögelinsegg (15 maggio 1403) e dello Stoss (17 giugno 1405). Nel 1405 fondarono con San Gallo e i loro vicini orientali la Lega dei paesi sul lago (Bund ob dem See), che durò fino al 1408. Un simile processo di autogoverno all'interno e di avvicinamento alle altre città libere, doveva condurre all'unione di A. con i Cantoni già indipendenti. Il 24 novembre 1411, difatti, gli abitanti di A. conchiusero un trattato di concittadinanza perpetua con i 7 cantoni orientali, senza però entrare nella loro lega con parità di diritti, e solo il 17 dicembre 1513 A. entrò a far parte, come tredicesimo cantone, della Confederazione.
Ma proprio nel momento in cui Appenzell diveniva stato autonomo, si preparavano i germi di una grave scissione interna. La Riforma, introdotta presto nelle comunità esterne, vi prese sempre più piede, mentre nelle comunità interne faceva pochi proseliti; e se le due confessioni furono dapprima reciprocamente tolleranti, non appena cominciarono a farsi sentire gli effetti della Controriforma i cattolici si abbandonarono a persecuzioni e, contro la volontà degli altri, aderirono all'alleanza spagnola. Col trattato dell'8 settembre 1597 il paese fu diviso in una parte riformata, Ausser Rhoden (Appenzell Esterno), con 7 Rhoden o comuni, e in una parte cattolica, Inner Rhoden (Appenzell Interno), con 6 Rhoden riunite nella parrocchia di Appenzell (nella parte orientale della Rhode di Trogen, Oberegg e am obern Hirschberg, invece, i riformati furono aggiunti alle Ausser Rhoden, i cattolici alle Inner Rhoden). Le due parti divennero autonome ed acquistarono parità di diritti, quantunque il rapporto della popolazione fosse di 7:3. I due semi-cantoni si fecero rappresentare d'allora in poi nella Dieta della Confederazione; ma i voti dei due rappresentanti contarono per uno, ciò che costringeva le due delegazioni a mettersi d'accordo se volevano influire sulle deliberazioni della Dieta. Rimanendo in disaccordo, come quasi sempre accadde nelle questioni maggiori, i due Appenzell perdevano invece praticamente il loro voto.
Appenzell Esterno (Ausser Rhoden). - I sette comuni primitivi (Herisau, Ober-Hundwil, Unter-Hundwil, Teufen, Trogen, Urnäsch, Gais) crebbero di numero, così che dal 1749 sono 20. Il governo era di nome nella Landsgemeinde, cioè nell'assemblea di tutti gli elettori di età superiore ai 16 anni (dal 1803, 20; dal 1814, 18; dal 1876, 20), che si radunava ogni anno alternativamente a Trogen e a Hunwil o Herisau. Ma, in breve, i suoi poteri furono praticamente assunti in buona parte dal doppio Landrat, anche se l'elezione agli uffici più alti, come quelli di Landammann (magistrato supremo), vice Landammann, vessillifero, tesoriere, ecc., rimase sempre riservata alla Landsgemeinde. Nel 1647, il paese fu diviso nei due distretti di qua e di là dalla Sitter (quattro Rhoden al di là, tre al di qua), che ebbero ambedue la loro rappresentanza propria e nei secoli XVII e XVIII furono trascinati in selvagge lotte personali sotto le famiglie dominanti. Ebbe carattere particolarmente demagogico il cosiddetto Landhandel (lite del paese), del 1732-33, tra gli Harten (i "duri") e i Linden (i "molli"). I semicantoni, durante la repubblica elvetica (1798-1803), furono riuniti, con San Gallo, nel cantone del Säntis; ma, nel 1803, essi riacquistarono la loro autonomia completa. Il governo vero e proprio risiedette in seguito, ancor più che prima del 1798, nel doppio consiglio del paese (Landrat). Ma proprio in Appenzell esterno doveva iniziarsi, prima che nelle altre terre svizzere, il movimento democratico. Con la radicale Gazzetta appenzellese (Appenzeller Zeitung), fondata nel 1828, fu iniziata in Svizzera la lotta per i diritti del popolo; ma solo la costituzione del 1834 introdusse una rappresentanza uniforme di tutti i comuni nel doppio Landrat. Nel 1858, alla vecchia bipartizione di distretti al di qua e al di là della Sitter, fu sostituita la divisione del paese nei tre distretti "Regione posteriore" (Hinterland), al di là della Sitter, "Regione mediana" (Mittelland) e "Regione anteriore" (Vorderland), al di qua della Sitter. Lo costituzione del 1876, tuttora vigente, apportò completa libertà religiosa e divisione netta dei poteri tra gli organi della costituzione.
Stemma: in campo argento un orso nero ritto, lampassato in rosso, fiancheggiato dalle lettere V. e R.
Appenzell Interno (Inner Rhoden). - Questo semicantone formato dalle Rhoden di Schwende, Rüte, Lehn, Schlatt, Gonten e Rinkenbach o Wies, più altre tre Rhoden formate dallo Stecklenegg (della Rhode esterna di Hundwil) e dai cattolici di Trogen, si unì strettamente agli altri cantoni cattolici della Svizzera e con loro rinnovò l'alleanza spagnola nel 1604, nel 1634 e nel 1706; entrò nel 1600 nella Lega d'oro dei 7 cantoni cattolici e nel 1715 aderì all'alleanza separata dei cantoni cattolici con la Francia. La Landsgemeinde, che, a memoria d'uomo, è sempre stata tenuta sulla vecchia piazza d'Appenzell o nella chiesa di quella località, dal sec. XVI in poi non aveva più che da eleggere i funzionarî più alti e deliberare sugli affari portati avanti ad essa da singoli interessati. L'autorità legislativa e la suprema autorità giudiziaria erano nel Gran consiglio; il potere esecutivo era nelle mani del Piccolo consiglio che si riuniva parzialmente sotto il nome di "Consiglio di settimana" (Wochenrat). Gli affari più importanti erano trattati dal Piccolo consiglio riunito in seduta plenaria (Zusammengelesener Rat). Anche qui, andò formandosi un reggimento esclusivo di famiglie, con scissione in partiti che si combatterono accanitamente. La costituzione progressista del 1829 restituì alla Landsgemeinde la funzione legislativa che essa era andata perdendo a poco a poco; quella del 1872, infine, diede a tutte le Rhoden una rappresentanza proporzionale nel Gran consiglio e nel Tribunale distrettuale (così venne da allora chiamato il Piccolo consiglio). Ma, sotto il punto di vista economico e politico, Appenzell Interno è rimasto in condizioni arretrate di fronte ad Appenzell Esterno, il cui sviluppo, specialmente nel sec. XIX, fu assai più intenso.
Stemma: in campo argento un orso nero ritto lampassato in rosso.
Bibl.: A. Tobler, Der Appenzeller Witz, eine Studie aus dem Volksleben, Heiden 1921; A. Heim (ed altri), Das Säntisgebirge, Berna 1995. Per la parte storica: J. Kasp. Zellweger, Geschichte des App. Volkes (fino al 1597), voll. 4, 3ª ed., St. Gallen 1850; J. Conr. Zellweger, Der Kt. Appenzell, Trogen 1867; C. Ritter, Die Teilung der Landes App., Trogen 1897; Dierauer, Gesch. der schweiz. Eidgenossenschaft, voll. 5, Gotha 1886 e 1892; Schiess e Marti, App. Urkundenbuch, I (fino al 1513), Trogen 1913; Die app. Jahrbücher (Trogen dal 1854); Koller e Signer, App. Wappen-u. Geschlechterbuch, Berna 1926; Dictionnaire historique et biographique de la Suisse, I, Neuchatel 1921, s. v.