Geografo italiano (Pisa 1881 - Bologna 1955), figlio di Giuseppe, prof. di geografia nelle univ. di Pisa (dal 1922) e Bologna (dal 1936), socio corrispondente dei Lincei (1948). Autore soprattutto di studî geografico-fisici, recò contributi rilevanti in particolare al tema delle variazioni di costa, sia con ricerche proprie (Sulle variazioni di spiaggia a foce d'Arno, 1910) sia dirigendo altri studiosi. Nel campo della geografia umana condusse accurate Ricerche di antropogeografia nell'Alta Val Camonica (1913) e partecipò attivamente alla grande inchiesta degli anni Trenta sullo spopolamento montano. Si occupò di problemi di metodo e di insegnamento. Notissimo è il suo Compendio di geografia generale (1939, varie ed. successive).