GROSSICH, Antonio
Chirurgo, nato a Draguccio (Istria) il 7 giugno 1849, morto a Fiume il 1 ottobre 1926. Si laureò in medicina (1875) a Vienna. Trasferitosi a Fiume, vi esercitò per circa quarant'anni la professione. La sua fama è legata alla scoperta della sterilizzazione del campo operatorio con la pennellazione iodica (resa pubblica nel Zentralblatt für Chirurgie del 31 ottobre 1908 e comunicata nel Congresso medico internazionale di Budapest del 1909). A Fiume il G. prese parte attivissima alla vita politica, associandosi alle lotte per la difesa dell'italianità e dell'autonomia della città. Vicepodestà allo scoppio della guerra, fu confinato a Vienna. Il 29 ottobre 1918 il Consiglio nazionale, costituitosi nel momento in cui il governo ungherese consegnava la città alle autorità croate, lo eleggeva a presidente e sotto la sua guida iniziava la storica lotta per l'annessione di Fiume all'Italia (v. fiume). Capo del governo fiumano per più di due anni, rappresentò l'idea dell'annessione pura e semplice, non ammettendo transazioni, e fu simbolo della resistenza a oltranza. Fatto senatore nel 1923, prima che la città fosse annessa, coadiuvò con la sua saldissima fede il governo fascista nell'opera che doveva far trionfare la volontà di Fiume.