DE LEIVA, Antonio
Uomo d'armi spagnolo. Nato in Navarra verso il 1480, si rivelò eccellente condottiero alla battaglia di Ravenna nel 1512; e più ancora difendendo Pavia, dove fu assediato, con soli 5000 uomini, dalle truppe di Francesco I (dal 26 ottobre 1524 al 24 febbraio 1525) e donde fu liberato dopo la battaglia di Pavia. Nel 1533, quando Carlo V ebbe costituito in Italia una lega di stati italiani, il De L. ne fu creato capitano generale. Posta stanza in Milano, di là egli sorvegliava tanto gli stati italiani quanto la Francia. Invasa da Francesco I la Savoia e il Piemonte, il De L. accorse a contenere, in nome della lega, gl'invasori; ma il Piemonte cadde quasi tutto in mano dei Francesi e il duca Carlo di Savoia fu ridotto ad alcune piazzeforti e a Vercelli specialmente: peggio sarebbe avvenuto se il De L., impotente a ristabilire la situazione, non avesse fermato, almeno a un certo punto, l'invasione, con la presa di Fossano, che divenne per anni la testa di ponte delle forze spagnole. Scoppiata nuovamente, nel 1536, la guerra tra Francia e Spagna, il De L. presentò un piano di guerra imperniato sull'invasione della Provenza. L'imperatore tentò l'impresa che si risolse però in un grave disastro. Il De L. non ne vide le conseguenze, perché morì di peste ad Aix, in Provenza, il 9 settembre 1536.
Bibl.: Oltre alle storie generali su Carlo V (spec. G. De Leva, St. documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, voll. 5, Venezia-Padova 1863-1883), L. Chiesi, La guerra in Piemonte tra Carlo V e Franc. I, ecc., Reggio Emilia 1889; F. Laiglesias, Estudios históricos, voll. 2, Madrid 1908-1919.