Patriota (Milano 1808 - Roma 1891). In gioventù si occupò dell'azienda agricola familiare; si diede poi, dal 1848, alla vita politica e fece parte del governo provvisorio di Milano. Emigrato in Piemonte, gli furono confiscati i beni. Dal 1860 al 1867 fu sindaco di Milano. Fu nominato senatore (1862) e conte (1871).