BRAGAGLIA, Anton Giulio
Direttore di scena italiano, nato a Frosinone nel 1890. Da giovane partecipò ai primi movimenti futuristi col suo "fotodinamismo"; fondò una rivista d'arte e di cultura, Le Cronache d'attualità (1916-22); nel 1918, creò in Roma la Casa d'arte Bragaglia, centro di conferenze e di esposizioni d'arte specialmente avanguardista. Infine, nel 1921, in un sotterraneo del palazzo Tittoni in via Avignonesi, tra avanzi di antiche terme romane da lui restaurate, iniziò il Teatro degli Indipendenti. Creato sul tipo degli "studios" e dei piccoli "teatri d'eccezione" in voga in molti paesi d'Europa, il B. vi ha fatto rappresentare, da attori quasi sempre dilettanti, e con scenografi d'intenzioni moderne e generalmente di carattere sintetico, opere teatrali di tutti i tempi e stili, talvolta anche con musiche, danze, e azioni mimiche; ma il più spesso d'autori drammatici contemporanei, scelti fra gli stranieri tecnicamente e moralmente più audaci, e fra giovani e giovanissimi italiani. Fra i suoi molti scritti, intesi a difendere con simpatica foga le sue idee sul teatro, ricordiamo: La maschera mobile, Foligno 1926; Scultura vivente, Milano s. a.; Del teatro teatrale, ossia del teatro, Roma 1929.