antivax
(anti-vax), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si oppone alla vaccinazione obbligatoria o di massa.
• Proprio dalla Romagna è partito il movimento di informazione «dal basso» a favore dei vaccini. È di Cesena Alice Pignatti, la mamma che ha caricato una petizione on-line per chiedere che i vaccini siano obbligatori per chi vuol frequentare la scuola. Il documento ha superato le 14 mila sottoscrizioni. «Le istituzioni pubbliche ci devono aiutare ‒ dice però Alice ‒. Per far fronte alle campagne anti-vax, ci vorrebbe almeno uno sportello informativo in ogni ambulatorio». (Eleonora Capelli, Repubblica, 13 ottobre 2015, Bologna, p. V) • Ma non tutti la pensano così. Sul web infatti ci sono diversi gruppi «antivax», che si oppongono alle vaccinazioni, in quanto, sostengono, causa scatenante della nascita di alcune patologie, oltre che dell’indebolimento dell’organismo. (Barbara Fruch, Giornale d’Italia, 21 luglio 2016, p. 9, Dall’Italia) • Per [Dario] Miedico la convocazione è «un’opportunità inaspettata» per fare «pubblicamente strame di tutta una serie di affermazioni, accuse e menzogne che mi sono state attribuite». Il riferimento, spiega, è a chi lo addita come un «antivax». «Non è vero che sono contrario alle vaccinazioni, affermazione stupida prima ancora che falsa», si difende Miedico che si definisce «critico rispetto alle modalità con le quali vengono praticate le vaccinazioni», e sull’«obbligatorietà per legge». (Tino Redaelli, Avvenire, 24 gennaio 2017, Cronaca di Milano, p. I).
- Dall’ingl. antivax, a sua volta derivato dall’abbr. vax, usata per vaccine ‘vaccino’ o vaccination ‘vaccinazione’.
> antivaccinazione, antivaccini, antivaccinista, free-vax, pro-vax, no-vax.