antidepressivo
Farmaco in grado di migliorare la patologia depressiva. Le molecole in grado di svolgere questa azione si suddividono a seconda del bersaglio biochimico su cui intervengono. Viene considerato a. anche l’estratto di Hypericum perforatum L., anche se l’efficacia non è stata completamente dimostrata. In alcuni casi viene utilizzato il triptofano (precursore della biosintesi della serotonina). Altre molecole utilizzate con effetto a. sono la duloxetina (adoperata anche nell’incontinenza urinaria) e il flupentixolo (usato come antipsicotico).
Il meccanismo con cui tali farmaci inducono l’effetto a. non è stato ancora chiarito del tutto. Sembra che il blocco dei diversi bersagli biochimici produca la liberazione di fattori neurotrofici, come il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), che rimodellano le sinapsi cerebrali, ripristinando quelle connessioni alterate che sarebbero alla base dello sviluppo della depressione. La risposta terapeutica si manifesta dopo 4÷12 settimane dall’inizio della terapia, la remissione avviene dopo circa 4÷8 mesi, la guarigione si verifica dopo circa un anno. I casi di insuccesso e di ricadute sono però frequenti.
Gli effetti indesiderati variano a seconda della classe. Gli IMAO possono provocare soprattutto ipotensione e, se associati con alcuni alimenti ricchi in tiramina (formaggi, vini rossi, patate, tonno, salsa di soia), crisi ipertensive potenzialmente fatali. Gli NSRI possono provocare aritmie cardiache, ipotensione, secchezza delle fauci. Gli SSRI possono causare la sindrome serotoninergica, caratterizzata da rigidità muscolare, tremori, agitazione, ipertermia e morte. Questi effetti avversi si verificano più frequentemente nel corso delle prime settimane di terapia. Tutti gli a. citati possono inoltre indurre una riduzione della concentrazione del sodio (specialmente SSRI) ed il loro uso è stato associato ad un aumento di comportamenti suicidari. Il bupropione può indurre crisi epilettiche e attualmente non è più utilizzato come a. ma soltanto nella terapia del tabagismo.