PREVITALI, Andrea
Pittore bergamasco, nato verso il 1470, morto il 7 novembre 1528. Si chiamò anche Cordeliaghi. Viene posto tra i più diligenti epigoni di Giovanni Bellini. Fu però sensibile anche all'influsso della pittura di Vittore Carpaccio e, più tardi, di quella di Iacopo Palma il Vecchio e di Lorenzo Lotto. La sua prima opera nota è una Madonna del 1502, firmata "Andrea Bergomensis", oggi al museo di Padova. Del 1504 è la Santa Caterina della National Gallery di Londra; del 1506 la Madonna della raccolta Lochis a Bergamo; del '10 una Madonna a Dresda; del '12 il S. Sigismondo della chiesa omonima di Bergamo; del '13, il Cristo di Brera, del '14 la Madonna Bryce a Londra. Altri suoi quadri del 1515, 1517, 1519, 1521, 1522, 1524 e 1525 si trovano rispettivamente a Bergamo (Santo Spirito), ad Alzano Maggiore (chiesa parrocchiale), a Londra (National Gallery), a Milano (collezione Bonomi), a Bergamo (S. Alessandro della Croce e Duomo). Avviato a Belluno, ove esistevano tracce della sua attività, affrescò, accanto a Iacopo da Montagnana e a Francesco da Milano, nella poco nota scuola dei Battuti di Conegliano (Fuga in Egitto, ecc.) e lasciò nel Santuario del Meschio (Ceneda) uno dei suoi capolavori, l'Annunciazione.
Bibl.: G. Fiocco, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1933 (con la bibl. precedente).