BELLOLI, Andrea (Andrej Francevič nei documenti russi)
Nacque a Ronciglione il 3 dic. 1822 da Francesco (di famiglia originaria di Ferrara) e da Venusta Cantiani. Secondo la tradizione studiò nell'Accademia romana di S. Luca, soprattutto con T. Minardi, e nel 1856 avrebbe affrescato una chiesa romana di S. Rocco non meglio identificata. Nel 18 5 5 sposò a Roma Ginevra Labouréur. Arrivò nel 1859 a Pietroburgo dove rimase fino al 1871, lavorando come pittore-decoratore: soffitto "al fresco" Il tempo che rapisce Ebe nel palco imperiale del teatro Mariinskij;, soffitto nella chiesa del palazzo di Carskoe Selo (ambedue tuttora esistenti); soffitto su ordinazione, privata, L'industriosità e la giustizia, circondate dai quattro elementi della Natura (l'ubicazione attuale ci è ignota). Fra il 1860 e il 1870 le opere del B. vennero presentate quasi ogni anno nelle mostre dell'Accadernia artistica di Pietroburgo. Citiamo fra queste i quadri a olio Cornelia madre dei Gracchi, Fuga in Egitto, Madre romana con fanciullo, due quadri di genere di ambiente romano e il più famoso di tutti, La bagnante; oltre a ciò alcuni ritratti a olio e ad acquerello, ma soprattutto numerosissimi ritratti di personaggi dell'aristocrazia, a pastello e a matite colorate. Questi ritratti resero celebre il B. tra la nobiltà di corte a Pietroburgo. Dipingeva rapidamente e con abilità belle donne e bei bambini, dando loro una morbida bellezza ideale alquanto artificiosa.
Nel 1861 il B. entrò nell'Accademia del ritratto e nel 1863 divenne socio onorario dell'Accademia artistica di Pietrob, urgo. Nel 1869 fu organizzata una mostra personale delle sue opere. Nel 1870 fu insignito dell'Ordine di Stanislao di seconda classe "per la sua attività artistica dì undici anni". Partì dalla Russia l'anno seguente per fare ritorno in Italia.
Nel 1876 il B. mandò a Pietroburgo, per l'esposizione dell'Accademia artistica, tre quadri a olio, ma ne fu esposto uno solo nel 1877 e precisamente La prima lettera d'amore. Egli donò un altro di questi quadri, Giovane donna dopo il bagno, al museo dell'Accademia artistica, dove rimase fino al 1901, dopodiché passò al museo di Odessa.
Il quadro La bagnante (1870) fu acquistato dal granduca Nikolaj Kostantinovič Romanov (attuale ubicazione ignota).
Attualmente nel reparto grafico del Museo russo di Stato a Leningrado si trovano quattro ritratti del B. (fra essi quello della moglie del pittore F. A. Bruni, Angelica Serni), e sei sono nel gabinetto dei disegni dell'Ermitage.
Il B. morì in Italia nel 1881.
È errata la notizia riportata dal Bulgakov (I, 1889) e ripresa dal Thieme-Becker, che il B. morisse a Pietroburgo; lo stesso Bulgakov nel II volume (1890) corregge che il B. morì suicida nel 1881 a Venezia. Secondo N. P. Sobko (in J. Meyer, Künstler Lexikon) il B.morì a Roma nel luglio del 1881.
Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Posiz. matr. 2115, anno 1855, notaio Ciccolini (atti di nascita e matrimonio); Ibid., Registro parr. Sant'Agostino 83, Stati d'anime (1859-60), p. 20 (nell'anno 1859 dimorava con la moglie in via dell'Orso); Leningrado, Archivio storico centrale di Stato: fondo 789 (Accademia artistica), inventario 14, n. 31B; Leningrado, Biblioteca pubblica di Stato, mss., fondo 708 (archivio N. P. Sobko), n. 131; Leningrado, Elenco delle opere d'arte esposte all'Accademia artistica imperiale, anni 1860, 1861, 1862, 1863, 1864, 1865, 1867, 1868, 1870, 1877; Imperatorskaja Akademija Chudožestv (Accademia artistica imperiale), Otčet za 1862-63 gg. (Resoconto degli anni 1862-63), Peterburg 1864, p. 60; Otčet za 1880-81 gg., Peterburg 1884, p. 9; P. N. Petrov, Sbornik materialov dlja istorii imperatorskoj sanktpeterburgskoj Akademii Chudožestv (Raccolta di materiale per la storia dell'Accademia artistica... di Pietroburgo), III, Peterburg 1856, pp. 383, 433, 448; Esposizione di quadri del Pittore B., in Illjustrirovannaja gazeta (Gazzetta illustrata), XXV (1870), n. 15, 9 apr., p. 238; S. [N. P. Sobko?], Il pittore B., in Vsemirnaja illiustracija (Illustrazione universale), III (1870) n. 70, 2 maggio, pp. 334 (notizia del soffitto con l'Industriosità e la giustizia), 336; Al'bom "Chudožestvennyi avtograf": Vystavka imperatorskoj Akademii Chudožstvv 1870 godu (Album autografo artist.: esposiz. dell'Accademia artistica imperiale del 1870), Peterburg 1870, litografia 271 (riproduz. della Bagnante); F. I. Bulgakov, Naši chudožnikḳ(Artisti nostri), I, Peterburg 1889, p. 34; II, ibid. 1890, p. 284; S. N. Kondakov, Imperatorskaja sanktpeterburgskaia Akademija Chudožestv(Accademia artistica imperiale di Pietroburgo), II, Peterburg 1914, p. 14; T. D. Kamenskaia, Pasteli chudožnikov zapadnoevropejskich školXVI-XIX vekov (Pastelli di artisti di scuola europea nei, secc. XVI-XIX), Leningrad 1960, p. 25 nn. 18-19, tav. LXXI; I. M. Berezina, Russkij enciklopedičeskij slovar', III, Peterburg 1873, p. 424; J. Meyer, Künstler-Lexikon, III, Leipzig 1887, pp. 427 ss.; F. Brokgauz-I. Efron, Novyj enciklopedičeskij slovar', V, Peterburg 1911, p. 728; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, III, p. 268.