‛ĀNĀN ben Dāvīd
Fondatore della setta giudaica dei Caraiti (v.), la quale ripudia la dottrina tradizionale rabbinica ed accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. Verso il 760 ‛A. aspirava alla carica di esilarca (capo degli ebrei nel califfato di Baghdād); invece fu eletto e confermato dal califfo suo fratello minore. I suoi partigiani, seguaci in gran parte di sètte antirabbiniche, lo proclamarono antiesilarca. Accusato di ribellione al decreto califfale, ‛A. per salvarsi allegò che la religione di cui egli era il capo era una religione diversa da quella a cui il califfo aveva preposto suo fratello. Assolto, raccolse tutti gli elementi delle piccole sètte antirabbiniche preesistenti in un'unica grande sètta, di cui scrisse il codice (Sēfer ha-miṣwüt).
Bibl.: Schechter, Documents of Jew. Sectaries, II, Cambridge 1910.