Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed ebbe numerosi discepoli tra cui Plotino, Origene (da non confondere con l'Origene cristiano), Erennio e Cassio Longino. Non avendo scritto nulla, è difficile sulla base di testimonianze esterne, soprattutto quelle di Ierocle e di Nemesio, ricostruire la sua filosofia e distinguerla da quella di Plotino, che è da considerare l'effettivo fondatore del neoplatonismo; elaborò dottrine del platonismo medio (specialmente il rapporto dell'anima con l'intelletto e il corpo), combinandole con dottrine aristoteliche.