Ghosh, Amitav
Ghosh, Amitav. – Scrittore, giornalista e antropologo indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ha compiuto gli studi universitari a Delhi, perfezionandosi in antropologia sociale presso il St. Edmund Hall dell'Università di Oxford, iniziando la sua attività di pubblicista sul quotidiano Indian Express di Nuova Delhi. Con il suo primo romanzo, The circle of reason (1985; trad. it. 1986), narra le disavventure di Alu, un sarto di un piccolo villaggio che accusato erroneamente di terrorismo inizia una fuga che lo porta da Bombay sino all'Africa settentrionale passando per il Golfo Persico. I romanzi successivi, The shadow lines (1988; trad. it. 1990) e In an antique land (1992; trad. it. Lo schiavo del manoscritto, 1994), sono costruiti attorno a storie che intrecciano il mondo arabo antico con quello moderno, mostrando, al di là di inevitabili divergenze, assonanze inaspettate. Delle opere più recenti, The glass palace (2000; trad. it. 2001) traccia la storia di tre famiglie tra Birmania, India e Malesia, e The hungry tide (2004; trad. it. Il paese delle maree, 2005) narra la storia di una biologa e un traduttore bengalesi in una terra di mezzo, assediata dalle maree, dove destini degli esseri umani e dei delfini si influenzano a vicenda. G. ha anche iniziato una trilogia, a oggi incompiuta, della goletta Ibis, Sea of poppies (2008; trad. it.) e River of smoke (2011; trad. it.), una saga epica che ha per protagonista un veliero e il suo eterogeneo equipaggio che cambiò le sorti della colonizzazione dell'Asia a metà Ottocento. Oltre ai romanzi G. ha anche prodotto diverse opere di saggistica e letteratura di viaggi: Dancing in Cambodia, at large in Burma (1998; trad. it. Estremi orienti); Countdown (1999); la raccolta di saggi The Imam and the Indian (2002); Incendiary circumstances (2005; trad. it. 2006).