Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata francese a Venezia e che gli valse l'ostilità del senato veneto e una breve prigionia. Fu un seguace e difensore del Machiavelli e svolse pure ampia attività storico-politica come traduttore del Sarpi (Histoire du concile de Trente, 1683; Traité des bénéfices, 1685), del Principe del Machiavelli (1683), di Tacito (parte degli Annali, 1690) e di Gracián. Ebbero molto successo le sue Réflexions, sentences et maximes morales (1714, post.), che però si rifanno in grandissima parte alla più celebre opera di La Rochefoucauld.