AMBROGIO da Clivate
Figlio di Maffeo milanese, fu orefice e incisore di conî nella seconda metà del sec. XV. Un documento del 16 giugno 1470 lo indica come autore del disegno e incisore del conio per il doppio ducato in oro di Galeazzo Maria Sforza (1469), una delle più belle fra le prime monete italiane ispirate all'arte del Rinascimento. Di un altro doppio ducato, poi non eseguito, con l'effigie di Bona di Savoia, moglie del duca, diede pure il disegno Ambrogio. Gli è attribuita anche la medaglia coniata col busto di Galeazzo Maria, datata 1470, e il conio del grosso da 8 soldi dello stesso duca, con Sant'Ambrogio a cavallo che flagella gli ariani, nel rovescio (circa 1474).
Bibl.: E. Motta, Nuovi docum. ad illustrazione della zecca di Milano nel secolo XV, in Gazz. numism., IV (1884), pp. 2-4; Corpus nummorum italicorum, V, tav. VIII e IX, Milano 1914; H. Nussbaum, Fürstenporträte auf it. Münzen des '400, in Zeitschr. für. Numism., XXXV (1925), pp. 163-165.