AMBERG (dal ted. am Berge "sul monte"; A. T., 56-57)
Città della Baviera, antica capitale dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Vila, affluente del Naab, che è a sua volta affluente di destra del Danubio, tra la Selva Boema e il Giura di Franconia, a 384 m. sul mare. Ricordata la prima volta nel 1034 e come mercato nel 1094, ebbe importanza commerciale per la vicinanza d'importanti miniere di ferro, tanto che nel 1163 i suoi abitanti avevano gli stessi privilegi goduti da quelli di Norimberga. Il commercio del ferro continuò anche nei secoli successivi, ed essendo Amberg su un'importante linea commerciale est-ovest, essa acquistò dopo la guerra dei 30 anni il monopolio del commercio del sale. Le guerre della fine del secolo XVIII le fecero perdere questi guadagni; chiusa entro una cerchia ben conservata di mura e con molte vecchie case, vigilate dal municipio gotico della fine del sec. XV, con 11 chiese cattoliche e una protestante, essa fu risvegliata e volta all'attività industriale con l'istituzione d'una fabbrica statale di armi. Nel 1885 aveva 16.000 abitanti, che salirono a 25.252 nel 1910, a 26.330 nel 1925. Soltanto un nono di essi appartiene alla religione protestante. A nord-est della città è il Mariahilfsberg, meta di pellegrinaggio: vi si trova un ospizio francescano.
Arte. - La più antica chiesa di Amberg è S. Giorgio, ricordata sin dal 1094 come chiesa parrocchiale della città, nel suo aspetto odierno e ricostruzione gotica, iniziata nel 1359. È una basilica con vòlte a crociera e coro poligonale. L'interno, notevole per luminosa e serena spaziosità, ha pregevoli pitture barocche del sec. XVII, un pulpito del 1702 e pregevoli confessionali, nonché un massiccio altare del 1694. Appartengono inoltre al sec. XIV la Heiligen Geist-Kirche e la Katharinen-Kirche fuori le mura, con una statua di Madonna del sec. XV. Rimonta al sec. XV la ricostruzione della chiesa parrocchiale di S. Martino, iniziata nel 1421, la più importante chiesa gotica dell'Alto Palatinato, a tre navate senza transetto, di belle proporzioni regolari. Tra il 1869 e il 1874 essa fu restaurata e le decorazioni interne dei secoli XVII e XVIII sostituite con altre in stile neogotico. Nell'interno sono tre pregevoli dipinti di Caspar de Crayer, immagini sacre del sec. XVI e un fonte battesimale del 1417. Appartiene pure al sec. XV la Frauenkirche - la cappella di corte - a una navata con ricche decorazioni. La Dreifaltigkeitskirche fuori le mura, fu costruita nel 1514; ha la vòlta del coro riccamente istoriata e una cappella dai fastosi stucchi del 1700. Tra le costruzioni barocche sono da ricordare: il Collegio, iniziato nel 1631 dal Garbanino, proseguito nel 1655 dal Hirschstetter, con bell'arredamento barocco. Allo stesso periodo appartiene la chiesa delle salesiane, costruita nel 1694, nella quale sono belle decorazioni plastiche, opera dei Carloni, e del D'Aglio; gli affreschi invece sono stati eseguiti da S. A. Castelli. In fine devesi ancora menzionare la Paulanerkirche, iniziata nel 1695. Importanti le costruzioni profane: il Rathaus (Palazzo comunale) della seconda metà del sec. XIV, con un avancorpo edificato nel 1552 e un'ala del 1572; le fortificazioni, in parte ancora gotiche; il castello granducale (dell'Elettore), ricostruito nella sua forma odierna nel 1602, su disegni di Hans Schoch; finalmente l'arsenale, della fine del sec. XV, con un'ala meridionale, la cui pianta fu fornita dal suddetto architetto.